Putin, la balla del giorno è de Il Tempo: al Cremlino avrebbero studiato un piano per farlo fuggire dalla Russia ed andare in esilio all’estero

Russia, Vladimir Putin ha pronto il piano di fuga: dove può rifugiarsi in caso di sconfitta

tratto da Il Tempo

La guerra in Ucraina va avanti da mesi e la Russia non è riuscita ancora a raggiungere gli obiettivi che si era prefissata prima dell’invasione del 24 febbraio. Perciò Vladimir Putin e le persone a lui più vicine si stanno preparando a fuggire dal paese se l’esercito di Mosca dovesse essere sconfitto in Ucraina. La rivelazione è del canale Telegram General Svr, che sostiene di fornire informazione direttamente dall’interno del Cremlino. Con l’offensiva nel Donbass in fase di stallo, l’Ucraina che si prepara a riconquistare Kherson e l’economia interna che si sta sgretolando, il presidente è “consapevole della possibilità di un brusco cambiamento di umore della popolazione”.

“Putin stesso e il suo entourage stanno preparando i piani per l’evacuazione dalla Russia” la notizia trapelata. L’ipotesi più probabile è che l’aereo che trasporterà Putin e la sua famiglia fuori dalla Russia si dirigerebbe verso la Siria, lo stato dittatoriale più vicino e il cui leader, Bashar al-Assad, è stato salvato proprio dallo stesso Putin. Qualunque volo dalla Russia alla Siria tuttavia dovrebbe attraversare lo spazio aereo della Turchia, un membro della Nato. Quindi se il leader turco Recep Tayyip Erdogan rifiutasse di dare al fuggitivo l’autorizzazione a entrare nel proprio spazio aereo, verrebbe a mancare la più rapida e forse unica via di fuga. Erdogan e Putin hanno un rapporto complesso, essendo stati amici e nemici in diversi momenti dell’ultimo decennio.

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Nel caso in cui le difficoltà per entrare in Siria diventassero insormontabile l’Iran viene descritta come un’altra possibile meta, visti i suoi rapporti d’odio con l’Occidente. “Sia per l’Iran che per la Turchia sarebbe un vantaggio tenere il presidente russo in esilio, usandolo, a seconda della situazione, come leva o come merce di scambio”, si legge nel reportage canale. Sarebbe difficile per la Nato accettare che un paese membro possa ospitare Putin, ma con Erdogan mai dire mai.

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