Ucraina, è morto Ivan Vavassori, si era arruolato con l’esercizio di Kiev. Aveva lasciato il calcio per andare a combattere: era in un autocolonna attaccata dai russi

di Giulia Cicchine per Eurosport.it

Si era arruolato per difendere l’Ucraina, Ivan Vavassori, ex portiere di 29 anni, aveva lasciato il calcio per combattere la guerra. Questa notte nei suoi profili social è apparso un messaggio: “Due convogli sono stati distrutti dai russi. In uno di questi pensiamo che ci fosse Ivan”. Il ragazzo al momento è disperso.

Non sono momenti facili per la famiglia Vavassori: Ivan, 29enne figlio di Pietro Vavassori, era partito alla volta dell’Ucraina per combattere contro i russi in quella che purtroppo continua ad essere una guerra sanguinosa. Da qualche giorno non si hanno più notizie del ragazzo che nella sua carriera da portiere aveva vestito anche le maglie del Bra, Pro Patria e Legnano. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina la vita, e la volontà del giovane è cambiata: ha lasciato il calcio per per arruolarsi alla resistenza ucraina.Vavassori, nato in Russia e adottato a 5 anni dall’ex patron della Pro Patria, è soprannominato “il calciatore combattente” e aveva comunicato sui social la sua decisione di partire e arruolarsi a difesa dell’Ucraina.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui 👇
https://t.me/capranews

Così in un post sui social per annunciare che sarebbe partito. Il suo profilo poi è stato “affidato” ad altri, per evitare di essere localizzato dalle truppe russe ma oggi, da quello stesso profilo è apparso un messaggio d’allarme.Siamo dispiaciuti di comunicarvi che questa notte, durante la ritirata di alcuni uomini feriti nell’attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dai militari russi. In uno di questi pensiamo che ci fosse Ivan con il quarto reggimento. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per capire se ci sono persone sopravvissute e i loro nomi. Vi informeremo attraverso i profili Instagram e Facebook di Ivan”.

Total
0
Shares
6 comments
    1. era un calciatore che ha voluto indossare una divisa che non era quella della sua squadra, improvvisandosi in un ruolo diverso, così lo hanno inchiappettato subito perché tra l’altro non sapeva muoversi sul campo (di battaglia)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Epatite, altro che pochi casi: è allarme ovunque. Siamo di fronte ad un'epidemia galoppante: ecco i sintomi da non sottovalutare

Next Article

Australia, il capolavoro del Premier McGowan. Ha fatto fare il Triplete a figlio: si trova in condizioni disperate dopo esser stato contagiato

Related Posts