E’ tempo di resa per l’Ucraina? Secondo le previsioni dei servizi segreti di Stati Uniti e Gran Bretagna, l’esercito russo si è riposizionato per poter risalire il Paese dal Donbass, penetrare da Kharkiv, a est e convergere verso la città di Dnipro. E’ il Corriere della Sera a riportare che la strategia a tenaglia mira a “distruggere gli ucraini”.
Il Pentagono sa che la Federazione russa finora non ha espresso tutta la sua potenza di fuoco potendo contare su oltre 600 tank, 3 mila mezzi militari, artiglieria pesante, missili e aerei oltre a bombe chimiche, batteriologiche e peggio nucleari. Forze ingenti che il presidente ucraino Zelensky, a corto di armi e dispositivi anti aerei, non è in grado di neutralizzare rischiando di essere sopraffatto entro un mese.
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Uno scenario disastroso che metterebbe fine all’indipendenza e alla libertà degli ucraini, ma che avrebbe conseguenze negative anche sull’Occidente. Ecco perché Zelensky non smette di lanciare appelli: “Abbiamo ancora bisogno di tempo e armi. Abbiamo parlato con tanti leader di Paesi amici e sono tutti concordi nel fornirci più armi e porre più sanzioni alla Russia”. Oggi il parlamento europeo ha chiesto l’embargo totale e immediato per gas petrolio dalla Russia, ma il nodo è che una maggior fornitura di armi porti a un’escalation che sfoci nella terza guerra mondiale.
Chissà se con guerra finirà pure cortina fumogena di menzogne… tic tac tic tac tic tac corre tempo e il ciel s’abbella a far emergere verità…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
“Il Tempo” da cui è ripresa questa notizia appare molto preoccupato che la ghenga della quale egli fa parte possa subire un chiaro smacco in Ucraina. Il rischio naturalmente non è mettere fine alla indipendenza e libertà degli ucraini dei quali alla mafia occidentale non frega un fico secco ma bensì che la strategia di mettere in crisi la Russia e continuare a destabilizzare l’economia europea si possa arrestare rovinando i piani di Washington. Per questo i servi lanciano grida d’allarme.