La decisione del Cremlino di accettare il pagamento del gas russo soltanto in rubli rischia di avere ripercussioni molto pesanti. “La mossa di Vladimir Putin è da giocatore di scacchi, gli consente di aggirare totalmente le sanzioni”, ha commentato Dario Fabbri, che dallo scoppio della guerra in Ucraina è ospite fisso dello speciale del TgLa7 condotto da Enrico Mentana.
L’analista geopolitico ha approfondito una questione delicata quanto importante: “La palla adesso passa agli interlocutori, o meglio agli avversari della Russia. Il Cremlino accetterà pagamenti per il gas soltanto in rubli da parte dei Paesi che considera ostili, ovvero Stati Uniti, Unione Europea, Svizzera, Norvegia e Giappone. Il 58% delle entrate per il gas che riceve la Russia sono pagate in euro, il resto in dollari: adesso come si fa? Per quanto riguarda i dollari, la questione è semplice: gli Stati Uniti hanno già annunciato l’embargo, quindi non ci saranno ulteriori contromosse”.
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Tutt’altra faccenda invece la risposta dei Paesi europei e del Giappone, “che forse qualcuno dimentica ma è la terza potenza commerciale al mondo dopo Stati Uniti e Cina”. Secondo Fabbri l’Italia e l’Europa in generale sono i più esposti a questa decisione del Cremlino: “Oggi il governo italiano ha specificato che intende pagare ancora in euro, ma non si capisce come. Questo consentirebbe alla Russia di aggirare totalmente le sanzioni e al Cremlino di avere moneta fresca da utilizzare per puntellarsi in una fase come questa. Sarà interessante vedere che tipo di contromosse si possono adottare. Il Cremlino – ha chiosato Fabbri – ha detto che ci vorrà una settimana per applicare tecnicamente questa misura, quindi intanto si può pagare non in rubli”.
Preparare la LEGNA per CUCINARE…………….
Neanche la fame smuoverà gli italidioti dal cervello ibernato, loro sono solo in vigile attesa come gli ha detto la TV, a meno di avviso contrario, aspettando il segnale che non arriverà mai, fedelissimi fino al martirio, mentre i putiniani no vax aspettano sempre in vigile attesa il corso della giustizia che nessuno farà rispettare, perché non hanno capito cos’è la dittatura nell’esercizio delle proprie funzioni. Poi abbiamo gli italiani che aspettano la politica, anche loro illusi che li faranno votare, per vincere bisognerebbe fondare il partito degli illusi coerenti, ma trovare dei coerenti tra gli illusi è pura utopia. Semmai fate la quarta dose come vi stanno suggerendo, e cosi vi eviterete di fare qualsiasi qualcosa di concreto, sempre in nome delle scienza. Pace e bene agli uomini di nessuna volontà.
già anche sotto l’aspetto economico la Russia aveva dato prova di solidità
1) pagando interessi e cedole in scadenza in dollaroni ed eurini, e già li l’occidente, che si augurava il default Russo, si era stranito, tanto stranito che per continuare la loro commedia economica non hanno distribuito i dividendi ai clienti adducendo a scusa le sanzioni imposte…
cioè scusa, non ho capito bene, un debitore mi paga gli interessi dovuti su un mio prestito e tu banca (che sei solo un mio tramite) mi dici che siccome tu hai litigato col debitore non mi dai i miei soldi … e te li trattieni ?? allora è la mia banca, il mio tramite, che ora rischia davvero il default!!
2) le forniture di gas e petrolio russo sono costanti, anche in questo periodo “agitato” il flusso dalla Russia non è mai stato interrotto ne ridotto; e questo la dice lunga su cosa invece sta facendo l’occidente che addossa i rincari dell’energia ai recenti fatti.
Ho detto occidente ma ovvio preciso, in primis Italia.
In pratica l’occidente ci impone di acquistare gas americano, che ci arriverà dagli USA tramite Spagna e Portogallo, ad un prezzo molto ma molto più alto, si vocifera di pagare un prezzo fino a dieci volte maggiore dell’attuale!!
3) Mi pare ovvio che la Russia, non avendo più fiducia della stabilità economica occidentale chieda di essere pagata in rubli…. è come se noi italiani dovessimo vendere qualcosa al Mali, oppure che so’, al Burkina Faso, entrambi paesi molto poveri, e questi ci proponessero di pagarci con il loro Franco (CFA BECEAO).
Già all’avvio delle sanzioni occidentali la Russia aveva minacciato la cosa, ora la mette in pratica.
La Serbia riceve gas in base a un accordo con Gazprom dal novembre dello scorso anno fino al 31 maggio a 270 dollari per mille metri cubi, sei milioni di metri cubi al giorno.
Le autorità serbe hanno riferito che intendono firmare il prossimo contratto con la squadra russa per dieci anni. Il direttore della compagnia statale Srbiyagaz, Dusan Bajatović, ha affermato che la leadership di Serbia e Russia potrebbe raggiungere un nuovo accordo sulle forniture di gas entro il 15 maggio.
Speriamo che all’Italia glieno facciano pagare 3.000 Euro /metrocubo , con pagamento SOLO in RUBLI 🙂