“Adesso inizia la paura” Toni Capuozzo prevede preoccupanti scenari dopo la notizia definitiva di Kiev all’offerta russa di trattare

Il giornalista analizza i possibili scenari: “Chiuso ogni spiraglio di trattativa, la battaglia di Kiev è iniziata”. Ecco cosa potrebbe succedere in Ucraina.

Dalla tregua al rischio di un vero e proprio assedio nel giro di poche ore: è questo il grande rischio con cui fare i conti, come ha sottolineato il giornalista Toni Capuozzo sui suoi canali social. Sembrava che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fosse sul punto di voler negoziare un cessate il fuoco con la Russia e che ci fosse uno spiraglio diplomatico per porre fine alle violenze. Il punto è che mentre le fonti ucraine rilanciavano questa possibilità, lo stesso Zelensky avvisava la nazione in merito a un imminente assalto russo a Kiev. Nel frattempo la capitale ucraina, dove sono puntati tutti i riflettori, è ormai diventata il fronte più caldo del conflitto.

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Riflettori puntati su Kiev

Per Mosca è iniziata una sorta di corsa contro il tempo. Già, perchè se è vero che l’esercito russo continua ad avanzare e circondare le aree più strategiche dell‘Ucraina, è altrattanto vero che Vladimir Putin deve fare in fretta. “Ogni giorno in più adesso è una sconfitta bruciante per Putin, e una costosissima vittoria per gli ucraini”, ha spiegato Capuozzo. Ma l’analisi più importante va fatta in relazione a quanto potrebbe accadere a Kiev, dove starebbero agendo sacche isolate di truppe russe, a testimonianza della resistenza mostrata dalle forze armate ucraine.

“Chiuso ogni spiraglio di trattativa, la battaglia di Kiev è iniziata. È stata la notte degli ultimi discorsi. Adesso inizia la paura per l’impiego di armi peggiori. Per la caccia all’uomo, per i bombardamenti che la corsa contro il tempo rende indiscriminati”, ha proseguito Capuozzo. A proposito di paura, nella capitale ucraina un edificio residenziale è stato colpito da un missile o dal lancio di un razzo. Le notizie sono ancora convulse, ma la immagini diffuse da Kiev mostrano il palazzo, alto una ventina di piani, con le mura esterne di appartamenti su diversi livelli completamente distrutte, così come gli interni.

I possibili scenari

Quanto dureranno le violenze? È difficile dirlo con certezza perché tutto dipende dall’evolversi della situazione, sia militare che diplomatica. “Mentre il mondo condanna – la Cina, dopo aver provato a mediare, si astiene – la domanda sembra una sola: la determinazione di Kiev a non arrendersi, a vendere cara la pelle e la libertà, può muovere qualcosa a ovest, può indurre Putin a frenare, o servirà solo a rendere più feroce la battaglia finale, a prolungare un’agonia?”, ha concluso, ancora, Capuozzo.

E in effetti, al momento, è plausibile immaginare tre scenari. Nel caso in cui Kiev – come è plausibile immaginare – non dovesse arrendersi, è probabile che Putin si trovi costretto a rivedere la sua strategia; Mosca potrebbe così effettuare un paio di calcoli sui costi e i benefici (non solo in termini di vite umane e diplomatici) di un’operazione più complessa del previsto. Ma non è da escludere neppure un intervento più deciso delle forze occidentali che, di fronte alla strenua resistenza della capitale ucraina, potrebbero non limitarsi alle sole sanzioni economiche. In tutto ciò aleggia sempre l’ombra di un terzo scenario, e cioè il peggiore: quello dell’agonia prolungata. Intanto nelle strade di Kiev si continua a sparare.

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  1. Non capisco quale libertà perderebbero gli ucraini secondo capomozzo se sono sotto dittatura nazifascista, non mi sembra tanto imparziale forse a causa del capomozzo,e poi una volta che i russi si sono dichiarati dopo la rinuncia delle trattative non sono tipi di perdere la faccia, il piano b devono averlo per forza preventivato non sono dei pivelli come merdon, quindi cosa va dicendo capomozzo cosa devono valutare qui non è questione di rischi benefici, sarebbero nella merda più totale se tentennassero, e a questo punto sono già in un punto di non ritorno. Capomozzo secondo me non vuole dare un dispiacere ai suoi amici datori di lavoro, o quanto meno si sforza di fare il neutrale senza riuscirci. Poi lui è l’esperto, vedremo presto se le sue analisi sono giuste anche se ha fatto tutte le ipotesi e così quale di queste si verificherà avrà indovinato. Parlava di paura senza dire da parte di chi?

  2. Forse il signor Capuozzo si riferiva a queste scene di panico in Ucraina quando parla di paura? Scene di Panico in Ucraina: Riprese. https://rumble.com/vvxdky-scene-di-panico-in-ucraina-riprese.htm
    Se così fosse lo invito a vedere il di sopra video molto istruttivo. A questo punto mi chiedo chi ha sparato quel missile nell’edificio residenziale? Dopo il video allegato posso pensare anche che sia stato lanciato qualcun altro, nello stile dei nazifascisti.

    1. Si può vedere un’altro video che segnalo di piazza Europa a kiev alle 17e 40 circa del giorno 24 febbraio corrente anno, tramite webcam in diretta invasa da carri armati russi ed elicotteri che sono solo nella testa dei professionisti meschini dell’informazzione. Il titolo è Guerra simulata il link: https://rumble.com/vvx7mx-la-guerra-simulata.html
      Non adatto a chi teme il traffico stradale visto dall’alto. Salutoni.

    2. In mancanza di trattative, stanotte la Russia scatena l’inferno. Potrebbe anche stuzzicare la nato in Polonia e Romania per toccategli il polso visto le debolezze del rimbam-biden e dell’enesistente Europa.

  3. Ogni giornalista degno di questo nome prima di scrivere dovrebbe documentarsi almeno sulle reti nazionali se non si vuole troppo strapazzare, e se non lo fa, diventa preconcetto, le segnalo visto che qui andiamo a forza di video il seguente ripreso dalla nostra amatissima rai 2 proposto da Stop censura di cui allego link:
    https://stopcensura.online/esperta-racconta-tutte-le-atrocita-ucraine-nel-donbass-giornalista-rai-la-interrompe-video/ Quindi di cosa parla questo esperientissimo ed esperto giornalista gliela dobbiamo fare noi la lista e poi lui scrive o se non è capace la smetta di fare figure di m…a

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