Il virus adesso deve circolare, Andrea Crisanti pressa il governo: via subito green pass e mascherine
“A dicembre avevamo molti piĆ¹ casi rispetto a oggi, con le stesse restrizioni in vigore. PerchĆ© abbiamo meno positivi oggi? Non certo per il green pass o per le mascherine al chiuso o all’aperto, ma perchĆ© siamo piĆ¹ protetti tra vaccino e infezione”. Il microbiologo Andrea Crisanti presenta il suo “paradosso” a Myrta Merlino, nella puntata di mercoledƬ 23 febbraio de L’aria che tira, su La7.
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Il ragionamento di Crisanti ĆØ chiaro: la protezione tra diretta e indotta non supera nel migliore dei casi gli otto/dodici mesi, piĆ¹ ritardiamo le riaperture – come l’abolizione del green pass – meno facciamo gli interessi della collettivitĆ . “Questo ĆØ il momento in cui siamo piĆ¹ protetti, ed ĆØ sbagliato e inutile tenere queste misure adesso” perchĆ©, con questo grado di protezione, chi prende il Covid soffrirĆ una malattia il piĆ¹ delle volte lieve. “E chi si contagerĆ prolungherĆ la protezione per i mesi successivi”, spiega il microbiologo che sottolinea, perĆ², che ĆØ necessario difendere i fragili. “I decessi che vediamo ogni giorno riguardano persone con piĆ¹ di 80 anni di etĆ o con gravi malattie, lo ha spiegato l’Iss”.
E in autunno? “PiĆ¹ circola il virus adesso piĆ¹ saremo protetti dopo l’estate, paradossalmente” ĆØ la tesi di Crisanti. Insomma, il virus deve circolare adesso che non fa troppi danni e come una sorta di investimento ci proteggerĆ in futuro. “Serve lo smart working per i fragili, favorire la 104, fare i tamponi molecolari, tutto per difendere” i piĆ¹ esposti “ma ĆØ ora di riaprire” e revocare restrizioni come il green pass.
Il microbiologo poi ha espresso solidarietĆ sulle minacce no vax al collega Matteo Bassetti. La contrapposizione sul vaccino “ĆØ oggi anacronistica”, perchĆ© siamo tra le popolazioni piĆ¹ vaccinate e nessuna campagna potrĆ mai garantire l’assenza di sacche di resistenza. Crisanti, poi, ĆØ finito sui giornali in questi giorni non solo per il Covid, ma anche per l’acquisto di una villa storica in Veneto, come se fosse una colpa. “Ho vissuto questa esposizione con amarezza perchĆ© da questa pandemia non ho guadagnato un soldo”, commenta il virologo.
Ha ragione. Ho appena letto che speranza vuole prorogarlo fino a giugno. Siamo alla follia pura! Ma scusate nei precedenti lockdown, che duravano qualche settimana e non in eterno, quando si tornava alla normalitĆ il virus circolava ugualmente, ma le restrizioni venivano tolte e non c’erano i vaccini. PerchĆ© oggi ĆØ diverso con un virus meno pericolosi? Ć ormai sotto gli occhi di tutti che ĆØ una forma di accanimento ĆØ persecuzione per chi non ha fatto il vaccino. Siamo la vergogna del mondo. Basta con questa ingiustizia, sono spietati e senza anima. Per favore qualcuno ci salvi, siamo alla disperazione.