ATTENTATO DI BRUXELLES: LO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE
Ci risiamo, la giostra ricomincia.
di Massimo Mazzucco da Facebook
La situazione politica si stava facendo insopportabile per Netaniahu, e lāopinione pubblica mondiale si stava rivoltando contro il massacro programmato dei palestinesi di Gaza. Ed ecco che puntuale arriva il solito āfolle solitarioā che urla āAllah Akbarā e uccide a caso i passanti in una capitale europea, distraendo cosƬ lāattenzione dai fatti di Palestina.
Da oggi scompare magicamente la parola āGazaā dai titoli dei giornali, e compare un nuovo spettacolo pirotecnico che richiama la nostra attenzione su problemi molto piĆ¹ vicini a casa.
Su tutti i quotidiani campeggiano i titoli a nove colonne, che ci indicano chiaramente dove dobbiamo (e dove NON dobbiamo) guardare: il Corriere: āTorna la paura in Europaā. La Repubblica: āIl ritorno del terroreā. La Stampa: āTerrore a Bruxellesā. Il Giornale: āTorna lāISIS, strage a Bruxellesā. (Fra le grandi testate soltanto āIl Fatto Quotidianoā ā onore a Travaglio ā non casca nella trappola, relega a pagina 9 lāattentato di Bruxelles, e continua invece a battere il ferro sul vero problema: il titolo a 9 colonne ĆØ āBiden, Putin e Xi provano a tenere fermo Netaniahuā).
Ma per tutti i giornali di regime, un singolo attentatore ĆØ diventato ālāISISā, due morti sono diventati āuna strageā, e la legittima paura di chi ha visto lāuomo armato ĆØ giĆ diventata āterrore in Europaā.
Come al solito, lāincantatore indica il dito invece della luna, e tutti come dei fessi iniziano giĆ a dimenticarsi del vero problema. In fondo, il popolo ĆØ stupido: perchĆØ non approfittarne?
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