Scontro Salvini-Meloni, la commissione Covid e il veto della Lega
Il voto per istituire la commissione parlamentare per far luce sui vaccini comprati dalle Regioni ĆØ slittato: giallo sulle motivazioni
tratto da Affari Italiani
ConĀ BerlusconiĀ inĀ ospedaleĀ eĀ Forza ItaliaĀ un po’ spiazzata, lo scontro nel governo ĆØ traĀ Salvini e Meloni. I due litigano non solo sulleĀ nomine, con la premier intenzionata a decidere lei per tutte leĀ 5 caricheĀ piĆ¹Ā importantiĀ delle partecipate di Stato, ma anche su un altro tema: laĀ commissione parlamentareĀ d’inchiesta sulĀ Covid. Il voto – si legge sul Fatto Quotidiano – eraĀ previsto martedƬ scorso. Ma poi ĆØ stato rimandato di unāaltra settimana, a domani, per ragioni tecniche: “Non cāera tempo di rientrare in aula”, ĆØ la versione ufficiale. Ma dietro la decisione di farĀ slittareĀ lāistituzione della commissione parlamentare dāinchiesta sul covid-19 cāĆØ unoĀ scontro politicoĀ interno alla destra e con lāopposizione, dicono due esponenti di governo. Riguarda iĀ poteri dāinchiesta della commissione che, in quanto dāinchiesta, ha poteri equiparabili allāautoritĆ giudiziaria. A mettere un veto sul testo finale ĆØ stata laĀ Lega: in primis, il partito di MatteoĀ SalviniĀ chiede che la commissione dāinchiestaĀ non indaghiĀ sull’operato delle Regioni durante la fase piĆ¹ critica del covid-19 (e in particolare sulla decisione di non istituire leĀ Regioni rosse).
Inoltre, – prosegue il Fatto – non vuole che laĀ commissioneĀ indaghi sulle modalitĆ diĀ acquistoĀ e sullāefficacia deiĀ vaccini anti-covid.Ā Anche sulla presidenza della commissione non cāĆØ accordo: Italia Viva la vorrebbe per sĆ© per mettere sotto accusa il governoĀ Conte-2Ā (Matteo Renzi lo ha annunciato piĆ¹ volte), ma anche Fratelli dāItalia non sembra intenzionata a rinunciare allaĀ presidenza. La Lega vuole evitare qualunqueĀ riferimentoĀ agliĀ enti localiĀ ā Regioni e comuni ā coinvolti nella gestione dellāemergenza covid. In una prima versione del testo, infatti, la commissione dāinchiesta avrebbe potutoĀ indagareĀ non solo sulle misure adottate dal governo centrale ma anche sulleĀ Regioni, nello specifico sulla decisione di non istituire in tempo laĀ zona rossaĀ in alcune aree della bergamasca particolarmente colpite dal covid.
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La zona rossa ĆØ stato un test per vedere quanti si ribellavano a tale misura dittatoriale e assolutamente inutile per la diffusione di un virus respiratorio. E vogliono discutere se non la zona rossa andava messa prima, nemmeno se ĆØ stata utile o no: questo ĆØ il metro dei buffoni che sono in parlamento. Una commissione deve analizzare la letalitĆ dei vaccini covid, l’inutilitĆ delle restrizioni, la palese assurditĆ del greenpass, la mancanza di cure precoci, i protocolli letali applicati in ospedale per racimolare soldi (intubazioni inutili), la chiusura delle rsa ai parenti, il divieto dei funerali, lo spostamento dei pazienti covid nelle rsa e non so quante altre imposizioni dittatoriali abbiamo dovuto sopportare. Un sussulto di dignitĆ lo volete avere, cari parlamentari? O volete continuare a “rubare” lo stipendio?