Alimenti con gli insetti? C’è chi dice no: solo questa catena di supermercati ha dichiarato esplicitamente di non volerli vendere

di Edoardo Ciotola per Tuttonotizie

Uno dei temi più caldi di questo inizio 2023 è sicuramente il via libera, da parte dell’Unione Europea, dell’utilizzo della farina di grillo negli alimenti venduti nel Vecchio Continente. Un noto supermercato italiano si è dissociato da questa novità, assicurando ai propri clienti che non venderà prodotti alimentari a base di insetti.

Il tanto atteso giorno è arrivato: dal 24 gennaio 2023 in tutti i paesi dell’Unione Europea si potrà utilizzare la farina di grillo negli alimenti. Si tratta, nello specifico, di grilli domestici, opportunamente trattati prima di diventare polvere da aggiungere ai preparati di numerosi alimenti. Gli esperti assicurano che la farina di grillo è “salutare” e “ricca di proteine”. Gli ambientalisti fanno notare che allevare un grillo richiede minori quantità di acqua rispetto a un bovino. Gli allevamenti intensivi sono tra le cause principali dell’inquinamento del nostro pianeta.

Tuttavia in Italia, sicuramente uno dei paesi al mondo più conservatori per quanto riguarda l’alimentazione, la novità non è stata accolta positivamente. Moltissimi cittadini comuni, così come vari politici, hanno criticato aspramente la scelta del Governo di Bruxelles. Va anche specificato che nessuno è obbligato a mangiare farina di grillo o altri insetti. Si tratta di una regolamentazione per un sostituto della farina tradizionale. Chi ha paura di trovarsi dei grilli essiccati e tritati nel proprio piatto dovrà solo leggere l’etichetta del prodotto che va ad acquistare, sulla quale è indicata chiaramente l’eventuale presenza di farina di insetti.

C’è chi dice no

Chi vuol essere certo di non acquistare prodotti che contengano farina di grillo e in generale insetti ha già una catena di supermercati preferita. Da alcune ore sui social è diventata virale l’iniziativa di NaturaSì, nota catena di supermercati di prodotti biologici, un punto di riferimento soprattutto per chi vuole mangiare biologico e per le persone con allergie o intolleranze. Molte persone hanno fotografato il cartello esposto in tutti i supermercati NaturaSì d’Italia, dove viene assicurato che il cibo a base di insetti non verrà venduto.

“Gli insetti lasciamoli nel loro mondo”, scrive sui social il negozio di prodotti alimentari naturali e biologici. Circa due anni fa, NaturaSì fece già parlare di sé sui social per un motivo totalmente diverso. Erano i mesi dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. Nella fase in cui era consentito andare a lavorare anche con un tampone negativo, l’azienda decise di pagare di tasca propria i test a tutti i suoi dipendenti che ne facevano richiesta. “Paghiamo noi i tamponi ai lavoratori che responsabilmente non si sono vaccinati”, aggiungendo che “la libertà individuale è sacra”. Era il settembre del 2021.

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