Bonus di 800 euro per le auto nuove a benzina: come funziona il nuovo incentivo. Chi può richiederlo e quando

di Antonio Oliverio per IlParagone

Se siete tra coloro che proprio non vogliono saperne di passare all’automobile elettrica, vi capiamo. E non siete affatto “anacronistici”, come non manca di sottolineare la Repubblica. Ma non divaghiamo. Nel decreto Incentivi promosso dal Governo Meloni, per il quale è ancora in corso l’iter legislativo, è presente il nuovo “bonus GPL”, come è stato prontamente ribattezzato, che mira a convertire un parco auto circolante definito “obsoleto e inquinante”, ma senza dover necessariamente acquistare i veicoli green, sui cui enormi rischi e criticità ci siamo più volte espressi su queste pagine. La misura contenuta nel decreto è stata attesa per lunghi 15 anni: è precisamente dal 2009 che non vengono promossi incentivi nazionali per la conversione dell’auto. Il bonus sarà disponibile per i proprietari di auto (rigorosamente a benzina) con omologazione da Euro 4 o successive.

Peraltro, ciò consentirà la circolazione senza limiti in aree con restrizioni ambientali, come l’Area B di Milano o la nuova Fascia Verde di Roma, per citare le più note, anche a chi non possa permettersi l’acquisto di una auto nuova. Un altro vantaggio – il principale, a ben vedere – dovuto alla alimentazione “bifuel”, oltre alle basse emissioni di CO2, consiste nell’autonomia: è possibile sfruttare il serbatoio della benzina e quello del Gpl, ma anche e soprattutto i costi di esercizio diminuiscono considerevolmente. In media un pieno di benzina costa 70 – 80 euro, quello di Gpl è poco meno della metà. Lo stanziamento complessivo previsto dal legislatore per la conversione della propria auto è di 10 milioni di euro con disponibilità fino alla fine del 2024 o comunque fino all’esaurimento delle risorse. Secondo quanto riporta l’agenzia Adnkronos, il contributo per convertire l’alimentazione della propria auto dipende dal tipo di carburante prescelto. Nel dettaglio l’installazione di un impianto Gpl prevede un bonus di 400 euro, mentre l’installazione di un impianto a metano potrà contare su un incentivo di 800 euro. Per richiedere il bonus auto Gpl o metano è necessario rivolgersi a un installatore autorizzato che si occuperà di certificare i requisiti dell’auto da convertire.

L’installazione e il rimborso

Il contributo sarà corrisposto direttamente dall’installatore, che sarà a sua volta rimborsato dall’impresa costruttrice dell’impianto. L’installatore stesso si preoccuperà di prenotare il contributo sulla piattaforma informatica gestita dal ministero dello sviluppo economico, effettuando l’apposita registrazione sul portale Ecobonus, riconoscendo all’acquirente finale il valore dell’ecobonus come sconto diretto sul prezzo d’acquisto al momento dell’installazione.

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