Musica a lutto: morto l’iconico bassista autore di brani dall’enorme successo nei mitici anni ’80. Non si conoscono le cause del decesso del mitico Chris Cross: aveva 71 anni

Chris Cross, storico bassista degli Ultravox, co-autore dei brani di enorme successo come Vienna, è morto a 71 anni. Le cause della morte non sono state chiarite: il decesso risale al 25 marzo.

Nato a Londra, Chris Cross (vero nome Chris Allen) entrò a far parte dei Tiger Lily nel 1974. Due anni dopo la rock band ottenne un contratto discografico con la Island Records e cambiò il suo nome in Ultravox! (inizialmente con il punto esclamativo, poi eliminato).

Dopo gli esordi sotto la guida da John Foxx, caratterizzati dal mix di elettronica, art pop e punk, gli Ultravox ottenero un grande successo all’inizio degli anni 80 con l’elettronica decadente di album come Vienna e Rage in Eden, album realizzati sotto la leadership di Midge Ure, subentrato allo stesso Foxx, che nel 1985 organizzò insieme a Bob Geldof il Live AidCross diede un notevole contributo al successo del gruppo, grazie alle sue linee di basso perfettamente inserite nelle tessiture elettroniche del tastierista Billy Currier.

Durante il periodo di massimo splendore della band, tra il 1980 e il 1986, gli Ultravox piazzarono sette album nella Top Ten e diciassette singoli nella Top 40 britannica.

La band si sciolse nel 1996 ma si riunì nel 2008. L’anno successivo il gruppo organizzò un tour di reunion e pubblicò l’ultimo album Brilliant, nel 2012, che fu il loro primo album di nuovo materiale in tre decenni.

Cross ha lasciato un segno indelebile anche come co-regista di alcuni dei video musicali più memorabili degli Ultravox.

Tra i primi a rendere omaggio a Cross il suo ex compagno di avventure Midge Ure: “Chris Allen. Abbiamo lavorato insieme, abbiamo suonato insieme, fatto musica e diretto video insieme – ha scritto su Facebook – Siamo stati subito amici e compagni negli Ultravox. Anche dopo anni di distanza, siamo riusciti a riprendere da dove avevamo interrotto, come se gli anni in mezzo non fossero mai esistiti. Eri il collante che teneva unita la band. Eri la logica nella follia e la follia nelle nostre vite. È stato bellissimo conoscerti e crescere insieme a te. Ti abbiamo amato e ci mancherai, vecchio amico”.

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