“L’uso delle mascherine non è scienza, ma essenzialmente una superstizione” L’affondo del grande oncologo americano nei confronti del degrado della classe medica, ridotta a obbedienti leccapiedi dei padroni della politica. A loro volta asserviti

Come molti sanno, tre giorni fa il Ministero della Salute ha prorogato, fino al 30 giugno 2024, l’obbligo di mascherine nelle RSA e la possibilità, per i direttori sanitari, di introdurre lo stesso obbligo anche per gli ospedali e le case di cura.
Il modo migliore per aprire il 2024 credo sia dunque, tanto per ribadire il mio impegno per il nuovo anno, di condividere con voi questa riflessione di Vinay Prasad:
“GLI OSPEDALI CHE RIPRISTINANO LA MASCHERATURA UNIVERSALE CON MASCHERE CHIRURGICHE INUTILI SONO ANTI-SCIENZA.
NEMMENO 1 OSPEDALE STA CONDUCENDO UNO STUDIO RANDOMIZZATO A CLUSTER.
dal blog di Vinay Prasad (Ematologo-oncologo americano e ricercatore sanitario. È professore di Epidemiologia e Biostatistica presso l’Università della California, San Francisco. È l’autore dei libri Ending Medical Reversal e Malignant)
Recentemente, alcuni ospedali hanno ripristinato l’obbligo di mascheratura per tutto il personale che assiste i pazienti.
Il mio ospedale non ha mai smesso di mascherare tutti i pazienti, il personale e i visitatori.
Queste politiche sono scientificamente fallimentari e si riflettono negativamente sulla medicina.
L’onere della prova è semplice.
Se pensate che il mascheramento ospedaliero universale riduca la diffusione dei virus e faccia stare meglio le persone, dovete dimostrarlo con delle prove. Se pensate che la politica debba essere attuata al di sopra di una certa soglia, ma non al di sotto… avete bisogno di prove.
Se pensate che il mascheramento debba essere legato alle acque reflue… indovinate cosa vi serve? Prove.
Non ci sono prove valide che il mascheramento universale del personale, dei pazienti, dei visitatori – di alcuni o di tutti questi gruppi – al di sopra di una certa soglia di casi o sulla base della PCR degli scarichi fognari, migliori i risultati.
L’intera strategia non è scientifica e priva di motivazioni. È qualcosa che è stato ideato da un amministratore… un amministratore che dovrebbe essere licenziato.
È scoraggiante vedere così tanti ospedali impegnarsi in quella che è essenzialmente una superstizione. Inoltre, nessun ospedale sta adottando queste misure nell’ambito di uno studio randomizzato a cluster. Pertanto, stanno promuovendo interventi non provati e non sono disposti a produrre prove per testare le loro ipotesi.
Gli ospedali non considerano nemmeno gli aspetti negativi. Non vedere i volti separa dagli altri esseri umani. I pazienti con problemi di udito hanno bisogno di vedere le labbra.
E la cosa peggiore è che gli ospedali sembrano essere palesemente politici, dato che non è un segreto che i democratici amano il mascheramento e i repubblicani no. Non è nemmeno un segreto che la maggior parte degli amministratori e dei medici di questi ospedali siano democratici.
Infatti, abbiamo dimostrato che solo la politica ha previsto l’abbandono dell’obbligo di mascheratura nel 2023, non i tassi di casi di covid19 o i ricoveri ospedalieri. E scommetto che la politica prevede anche la loro reimplementazione.
La mascheratura ha reso ridicola la maggior parte degli scienziati.
Amano le storie bioplausibili, ma non sono riusciti a condurre nemmeno i più elementari studi di efficacia. È inverosimile che la mascheratura negli ospedali rallenti la diffusione dei virus respiratori, sia quelli iatrogeni che quelli più rilevanti della comunità. Applicare questa politica anno dopo anno – e condurre 0 studi randomizzati a cluster – è imbarazzante per la medicina. Tanto vale aprire un centro di infusione di vitamina C e pregare il dio sole.”
Buon 2024!

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