Patente, arriva la stangata. Ecco cosa cambia a partire da Gennaio quanto entrerà in vigore il nuovo codice della strada..

Nell’ultimo periodo si è parlato sempre di più del nuovo Codice della Strada, una proposta dell’attuale Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. Un Codice che emergerà da quello che lui per ora ha chiamato decreto “Tolleranza Zero” e che dà un’idea chiara su quali saranno le novità che introdurrà. 

Si tratta infatti di una serie di norme che toccheranno diversi punti fondamentali, come la guida in stato di ebbrezza o i limiti di velocità, ma avranno in esame anche tante altre piccole questioni, tra cui le nuove regole per quanto riguarda l’uso di monopattini elettrici.

Questi dovranno infatti essere omologati secondo standard e soprattutto assicurati, come qualsiasi mezzo. Ciò implica anche che le compagnie dovranno in qualche modo adeguarsi per offrire polizze a norma di legge e con le dovute garanzie, per venire incontro a qualsiasi richiesta da parte di ambo le parti.

In questo periodo di profondo cambiamento, rimettersi quindi a una compagnia affidabile, come ad esempio l’assicurazione auto di Telepass, può essere un ottimo modo per far fronte a qualsiasi evenienza e cambiamento, senza rischiare di restare scoperti e indietro con i tempi. 

Novità per i neopatentati: macchine consentite sempre meno potenti

Un punto fondamentale delle nuove disposizioni del prossimo Codice della Strada riguarda i neopatentati, i quali vedranno limitata la possibilità di guidare auto più potenti nei primi tre anni successivi all’ottenimento della patente. 

La normativa stabilisce che, per questo periodo, saranno consentite auto con una potenza specifica non superiore a 55 kW/t per i motori a combustione interna e non superiore a 65 kW/t per veicoli elettrici o ibridi plug-in, considerando il peso complessivo del veicolo, incluso il peso della batteria. 

Questo rappresenta un significativo ampliamento dei limiti attuali, sia nell’inclusione delle auto elettriche sia nella restrizione della potenza. Tuttavia, rimane ancora da chiarire la definizione di “grossa cilindrata”, termine utilizzato dal Ministro Salvini e che lascia spazio a interpretazioni che saranno affrontate nel dibattito legislativo. 

Guida in stato di ebbrezza o con cellulare: tolleranza zero

Il nuovo Codice della Strada prevede una ferma posizione contro chi guida in stato di ebbrezza o utilizza il cellulare mentre è alla guida, e proprio da qui prende il nome il decreto. 

Le sanzioni in questo caso saranno più severe nella speranza di dissuadere chi attua questa tipologia di comportamenti scorretti. In particolare, chi viene trovato a guidare sotto l’effetto di alcol o droghe affronta sanzioni più pesanti, con la sospensione della patente, multe che arrivano anche a 3.000 euro e, nei casi più gravi, la reclusione.

Vi sarà un divieto assoluto di consumo di alcolici prima di mettersi alla guida e l’obbligo di installazione dell’Alcolock, per chiunque abbia già subito una sanzione per guida in stato di ebbrezza: un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in presenza di alcol nel sangue.

Inoltre, anche chi viene sorpreso a utilizzare il cellulare durante la guida affronterà sanzioni più salate, con una significativa elevazione delle multe e la sospensione della patente per un periodo variabile.

Multe più severe per chi non rispetta il limite di velocità

Un’altra delle disposizioni più rilevanti riguarda il rispetto dei limiti di velocità e il controllo mediante autovelox. 

Per garantire una maggiore trasparenza e prevenire eccessive multe a fini strettamente monetari, il Codice della Strada prevede prima di tutto che gli autovelox siano omologati a livello nazionale e posizionati solo in punti in cui il limite di velocità è giustificato per garantire la sicurezza stradale. 

Inoltre, è proposto un aumento delle sanzioni amministrative pecuniarie fino a 1.400 euro e la sospensione della patente da quindici a trenta giorni su richiesta dei sindaci, specificamente quando un conducente viola i limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno. 

Nuove indicazioni per monopattini e tir

Novità anche per quanto riguarda i tir: verrà infatti implementato un sistema di revisioni periodiche obbligatorie per garantire le condizioni del mezzo. Qualora il veicolo non si sottoponesse a questi controlli, non potrà circolare fino al completamento dell’adeguata revisione, e chi contravviene a questa normativa sarà sanzionato con una multa variabile tra i 173 euro e i 694 euro. 

Inoltre, potrebbe essere introdotta l’obbligatorietà della revisione periodica anche per le macchine agricole, un’innovazione rispetto alla situazione attuale.

Per quanto riguarda i monopattini, il decreto prevede l’assegnazione di un codice identificativo e l’obbligo di assicurazione. Sarà altresì necessario indossare il casco durante l’utilizzo e installare i sistemi di sicurezza, come luci, freni e specchietti.

Questi verranno poi regolamentati con norme riguardo la circolazione su strada e il parcheggio, così da garantire la sicurezza di pedoni e altri mezzi. 

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