Il periodo delle vacche grasse, delle carriere facili alimentate dall’emergenza interessata, impone di rinnovare sempre l’isteria. Lo avevano detto, lo stanno facendo: non sono disposti a rinunciare. Intanto, i virologi come sempre danno il peggio di loro.
di Max Del Papa per Il Giornale d’Italia
Lo zanzarologo autopromosso virologo e poi tuttologo Crisanti, PD, prima va in aereo positivo al Covid, poi incolpa il governo di lasciarlo girare.
L’altro virostar, il Bassetti delle cento diagnosi e delle cento autocandidature, non trova di meglio che prendere in giro lo psichiatra Alessandro Meluzzi, in fama di novax, il quae lotta contro la morte dopo un’ischemia. Tanto per inquadrare i tipi.
Al di là delle miserie personali, la feroce caccia alla notorietà che evapora impone ancora mascherine, pozioni, coprifuoco, allarmi campati per aria.
Tanto in questo lurido Paese non paga mai nessuno o meglio pagano le vittime, pagano gli innocenti, i malati, perfino i morti.
La mia intemerata sulle facce (di merda) da regime è diventata virale sui social, ma è difficile incolpare 4 novax fanatici: in Texas, lo Stato ha fatto causa a Pfizer per comunicazioni mendaci e attività censoria. E quanto a profilo Facebook della premiata ditta, sotto al post col filmatino, vergognoso, di Michele Placido che invita tutti a farsi la centesima dose, hanno dovuto sbaraccare dopo l’alluvione di commenti inviperiti e disperati: delinquenti, avete ammalato anche me, avete fatto fuori mio padre, avete reso la vita impossibile alla mia famiglia.
È incredibile l’indifferenza, è vomitevole la persistenza nel dolo e nell’attività criminosa: i telegiornali di Stato danno il loro peggio, sono tornati al terrorismo sanitario come ai bei tempi, il che indica per lo meno due cose: che la banda vaccini non è mai passata, e che della banda, in Rai, al governo, ovunque, facevano e fanno parte tutti, non ha senso distinguere destra e sinistra, se mai forsennati e cauti, questi ultimi anche più pericolosi perché ambigui, infidi. Per la stessa ragione non si parla più di commissione d’inchiesta e forse è meglio così: si annuncia l’ennesima vergogna nazionale, il tutti assolti a vicenda, l’abbraccio laido del potere.
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