“Violenza trasformata in spettacolo”. In 300 firmano la lettera contro De Girolamo
Mentre su Rai3 continua la crisi di Avanti Popolo che nella sua ultima puntata trasmessa ha registrato uno share dell’1.8%, a Nunzia De Girolamo vengono indirizzate anche da critiche in seguito all’intervista alla vittima dello stupro di Palermo, che per la prima volta si è mostrata in tv.
Si legge su Repubblica:
“La conduttrice ed ex ministra Nunzia De Girolamo è stata raggiunta dalla nota di richiamo della Commissione Pari Opportunità di Rai e del sindacato dei giornalisti di Rai. Ma non solo: sono quasi trecento (298) le firme di giornaliste, intellettuali, scrittrici, attiviste, survivor e portavoce di spazi politici di tutta Italia in calce a una lettera di fuoco che invoca almeno le competenze di base, quando si tratta di violenza di genere, anche dal momento che il contenitore in questione è un servizio pubblico”
La lettera è stata indirizzata alla presidente Rai e ad Agcom. Nel corso della trasmissione, sono state mandate in onda le interviste di palermitane e palermitani che a volto coperto incolpavano la ragazza di essersela cercata, sono stati letti alla vittima i messaggi dei suoi stupratori e le è stato chiesto se avesse urlato o chiesto aiuto nel corso della violenza.
Si legge nella lettera: “La ragazza è stata sottoposta con superficialità inaudita e lesiva della propria persona a reiterati e costanti episodi di colpevolizzazione e vittimizzazione secondaria, dal momento in cui è stata costretta ad ascoltare sia le intercettazioni degli stupratori, sia l’agguerrita vox populi dei social, riprodotta graficamente sugli schermi dello studio che, analizzati arbitrariamente e morbosamente i vestiti, gli usi e gli atteggiamenti della giovane, ne ha sancito la colpevolezza”.
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