Lo sputo di John Elkann all’Italia: ha messo su internet l’annuncio della vendita della storica fabbrica di Grugliasco dove negli ultimi anni si assemblavano le Maserati

Vi interessa acquistare la storica fabbrica della Maserati? Potete andare sul sito Immobiliare.it e fare la vostra proposta ma ci vorrà qualche milione di euro.

Il gruppo automobilistico Stellantis ha deciso di inserire l’annuncio sulla nota piattaforma in cui si vendono case e anche capannoni, come quello posseduto a Grugliasco (Torino).

Fabbrica Maserati in vendita su Immobiliare.it

Intitolata all’ex celebre guida della FIAT, Giovanni Agnelli, la struttura nata nel 1959 ha una dimensione di 115.000 metri quadrati di superficie ed è stata ristrutturata recentemente. Al suo interno troviamo anche spogliatoi e mensa.

Non sarà più occupata dalla Maserati, dunque, dato che la dismissione verrà conclusa entro un mese.

Stellantis smobilita

Per capire quanto sta accadendo occorre intanto spiegare, per chi non lo sapesse, che l’azienda fondata a Bologna dal pilota Alfieri Maserati fu acquisita dalla FIAT negli anni ’90.

Nel frattempo, FIAT si è unita all’americana Chrysler e il gruppo chiamato FCA è confluito in Stellantis, che vede al suo interno i francesi di PSA.

Stellantis controlla quindi anche Maserati ma appare sempre più un gruppo a trazione francese. Gli stabilimenti italiani sono infatti in bilico, così come i lavoratori.

Una settimana fa, Stellantis ha messo in vendita per 1,6 milioni di euro anche lo stabilimento di Cassino, nato nel 1972.

La fabbrica di Grugliasco, che era stata acquistata dalla FIAT nel 2009 e che adesso si trova in vendita sul sito di annunci, è un ulteriore elemento di ridimensionamento.

I numeri di Grugliasco

I piani precedenti alla fusione FCA-PSA erano tuttavia differenti. Secondo Sergio Marchionne, ex amministratore delegato di FCA, lo stabilimento di Grugliasco rappresentava un fiore all’occhiello per la produzione di automobili Maserati da parte di 1.400 lavoratori.

Oggi i dipendenti a Grugliasco sono circa 300, vengono fermati forzatamente dall’azienda e la produzione è scesa da 55.000 automobili nel 2017 a 8.000. Due anni fa Stellantis aveva parlato di una “nuova vocazione” dello stabilimento che ora sembra tradursi in “dismissione”.

Da Grugliasco a Mirafiori: parola d’ordine ridimensionamento

L’amministratore delegato, Carlo Tavares, ha comunque dichiarato che i lavoratori saranno trasferiti nell’altro stabilimento torinese, quello di Mirafiori.

Si tratta della fabbrica di cui avevamo parlato alcuni mesi fa perché Stellantis aveva chiamato 17 operai dalla Slovacchia nonostante la presenza di centinaia di precari. Che spazio potranno avere quindi i lavoratori della Maserati?

Intanto anche a Grugliasco continuano gli scioperi degli operai che non sono rimasti di certo sorpresi dall’annuncio di vendita dello stabilimento.

Si conclude così una storia in cui la FIAT ha usufruito di aiuti statali, adesso è stata assorbita dalla sempre più francese Stellantis e di conseguenza anche le storiche fabbriche chiudono con un annuncio sul web.

Resta da capire se quella di Grugliasco rimarrà uno dei tanti capannoni deserti oppure se verrà acquistata da qualche azienda estera.

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