Bloccano l’autostrada Torino-Milano e si incollano all’asfalto farneticando idiozie totali: anche oggi i fancazzisti pagati da Davos hanno bloccato tutto impunemente

Gli attivisti di Ultima generazione hanno bloccato stamane l’imbocco dell’autostrada Torino-Milano: si sono seduti sulla carreggiata e hanno srotolato uno striscione con su scritto “Fondo riparazione”. Immediate le ripercussioni sul traffico nell’ora di punta: si sono subito formate lunghe code.

Il blitz degli attivisti intorno alle 8,20 poco lontano dall’ingresso nell’autostrada di corso Giulio Cesare a Torino. Una ventina di ragazzi ha bloccato il traffico in entrambe le direzioni. Alcuni automobilisti sono scesi dall’auto per protestare e chiedere a gran voce di poter passare. La tensione è diventata parecchio alta.

La polizia è presto intervenuta in forze: gli agenti hanno preso lo striscione dei giovani e li hanno portati via di peso. Uno degli attivisti seduti sulla carreggiata in direzione Torino si è letteralmente “incollato” una mano sull’asfalto con una colla super adesiva. Per capire come intervenire senza lesionargli la pelle, i poliziotti poco prima delle 9 hanno chiamato un’ambulanza. Poco dopo sono stati chiamati anche i vigili del fuoco, che hanno scavato intorno alla mano liberandola dall’asfalto. Intorno alle 9,45 sono state fatte defluire le auto in coda per Milano ma l’ingresso per l’autostrada è rimasto ancora chiuso. Verso le 10 l’autostrada è stata riaperta in entrambe le direzioni.

«Ho deciso di incollarmi alla strada perché voglio urlare quanto posso la mia determinazione per difendere la vita umana», spiega Angelo. «Le forze che vogliono farci morire stanno operando a un certo livello. Ci dobbiamo organizzare meglio di loro. Ultima Generazione chiede il fondo di riparazione, i soldi li devono dare le multinazionali che hanno causato questo danno. Paghiamo con le nostre tasse, paghiamo per essere uccisi. Il governo ci sta avvelenando. Sono qui per i figli che non avrò mai».

Gli attivisti di Ultima generazione sono noti per blitz compiuti in tutta Italia. Protestano contro la politica, la società civile e gli operatori dell’informazione per la poca attenzione riservata all’emergenza climatica: «Ci spiace per il disagio, ma il disagio climatico è più grande». «I governi ci hanno tradito, continuano a incontrarsi in grandi meeting per parlare del clima e prendere accordi che verranno puntualmente disattesi», recita un comunicato diffuso stamane.

E prosegue: «Tra poco più di un mese ci sarà la cop28 negli Emirati Arabi, qualcuno pensa che davvero si risolverà qualcosa? I governi volutamente non fanno niente, sono solo chiacchiere e si stanno macchiando di un omicidio colposo perché la situazione è gravissima in modo evidente. Non si tratta di ignoranza, ma di negligenza. Quest’anno non solo abbiamo avuto le temperature estive più alte mai registrate, ma l’estate si è protratta fino a metà ottobre: fino a ieri stavamo in canottiera a fare il bagno al mare e all’improvviso, oggi, abbiamo tre strati di vestiti addosso. Il collasso climatico è sotto i nostri occhi e lo stiamo sentendo sulla nostra pelle, non possiamo continuare ad andare avanti fingendo che questa non sia la realtà, non possiamo più ignorare la situazione».

«I governi volutamente continuano a perseguire gli interessi dei più ricchi e non fanno nulla per migliorare la situazione, siamo noi cittadini a dover pensare una proposta e fare il loro lavoro. Abbiamo una proposta che i politici dovrebbero solo accogliere e mettere in atto ed è quella di un fondo di riparazione di 20 mld permanente e preventivo che possa riparare a tutti i danni causati dai disastri climatici che abbiamo visto e che continueremo a vedere a due passi dalle nostre case o che vivremo in prima persona».

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2 comments
  1. “Ultima generazione” ma piena di ignoranti. E’ tutto vero che le multinazionali ci stanno avvelenando, che i governi se ne fregano dei cittadini e che non stanno facendo nulla di utile contro l’inquinamento ma il problema vostro è che state seguendo le stesse multinazionali che contestate e che vi manipolano attraverso delle ong o degli enti dal nome altisonante. State aiutando le multinazionali! Andate in ogni comune a battervi per la piantumazione di alberi, non arbusti, e per la preervazione di quelli già presenti e avrete già fatto qualcosa di utile. L’elettrico è fumo negli occhi con le batterie oggi in commercio, idem per tutte le “novità green” dell’unione europea.

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