Ponte sullo Stretto, l’annuncio di Salvini smentisce Fratelli d’Italia e spinge il governo: “L’opera sarà finanziata nella prossima manovra”

«In manovra ci sarà il finanziamento per il Ponte sullo Stretto». Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini incalza sul progetto che divide la maggioranza e risponde al capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti, che ieri aveva espresso forti dubbi sull’inizio dell’opera nel 2024. «Quando fai la legge di bilancio cadono tanti uccelli del malaugurio perché o un finanziamento per il ponte c’è o non c’è – dice il leader della Lega –. Tertium non datur. E siccome ci sarà l’obiettivo è che il primo treno attraversi il collegamento stabile tra Palermo, Reggio, Roma, Milano, Berlino e Stoccolma, nel 2032». E il costo totale del ponte non è di poco conto: «La norma che dà vita al ponte sullo Stretto compie 52 anni a dicembre. L’obiettivo è che il cinquantaduesimo compleanno coincida con la copertura economica dell’intero costo che non dovrà superare i 12 miliardi nei prossimi 10 anni» commenta Salvini.

Inoltre il vicepremier paragona l’opera alla Cupola del Brunelleschi a Firenze: «Mi ricordo nottate di battaglie sulla Tav quando eravamo al governo coi 5 stelle. Ricordo che c’erano i ‘no’ autolaghi un secolo fa ma anche i ‘no’ autosole. Ma c’erano i ‘no’ cupola quando Brunelleschi parti’ con l’ardito progetto della cupola a Firenze perché dicevano ‘non serve, non sta su, costa troppo, cade’. Se nel weekend passate per Firenze la cupola e’ li’, a Dio piacendo, ed e’ un unicum al mondo. Quindi ci sono i ‘no ponte’ che dicono che non serve. Il ponte lo fanno gli ingegneri. E’ indubbio che serve».

L’assist di Giorgetti
Sul tema era intervenuto ieri anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, confermando ciò che il ministro della Lega ha ribato oggi: «Il fondo opere infrastrutturali finanzierà, come anche altre opere, il Ponte sullo Stretto di Messina – aveva sottolineato –. Il profilo temporale dell’impegno economico dipende dal profilo temporale del progetto e dei relativi stati di avanzamento. Il Mit ha trasmesso una scadenza temporale dell’impegno e quindi nel 2024 ci sarà un primo stanziamento connesso all’effettiva allestimento del cantiere». Un assist che il leader della Lega non si è fatto sfuggire, rilanciando, per l’ennesima volta, uno dei progetti simbolo del Carroccio.

Il vertice con la società
Nel frattempo martedì pomeriggio il ministro Salvini ha incontrato, a 100 giorni dall’insediamento, il Cda della società Stretto di Messina, tra cui il presidente Giuseppe Recchi e l’ad Pietro Ciucci. A margine del colloquio è stato analizzato sia lo stato di avanzamento che gli importanti risultati raggiunti per il progetto del ponte e la riorganizzazione aziendale. Si è parlato del nuovo comitato tecnico scientifico, costituito da esperti nel settore della tecnica delle costruzioni, di geologia e di ingegneria, che a breve, dovranno valutare la relazione di aggiornamento al progetto definitivo del Contraente generale.

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