IL GOVERNO MELONI HA BALLATO UNA SOLA ESTATE?
LA LAPIDE DEI POTERI ECONOMICI INTERNAZIONALI LA PONE, COME DI CONSUETO, IL āFINANCIAL TIMESā: āLA LUNA DI MIELE COI MERCATI Ć FINITAā. E LO SPREAD OGGI BALZA SOPRA QUOTA 180. E LA PREVISIONE DI CITY E MORGAN STANLEY Ć CHE LO SPREAD ARRIVI OLTRE I 210 PUNTI BASE NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2024.
SIA PER LāANNO IN CORSO SIA PER IL PROSSIMO, IL PAESE SI RITROVERĆ A PAGARE INTERESSI PASSIVI SUL DEBITO PER OLTRE 100 MILIARDI DI EURO. SCENARIO COMPLICATO DAL FATTO CHE LA BCE, DA OTTOBRE, RIDURRĆ ANCORA LA PRESENZA DEI BTP IN PORTAFOGLIO – GOLDMAN SACHS: LA GENTE SI CHIEDE DOVE STIA ANDANDO IL PAESE
Fabrizio Goria perĀ la Stampa
āLa luna di miele ĆØ finitaā. Ć netto il giudizio del Financial Times sul rapporto tra il governo Meloni e i mercati finanziari. Le incertezze sulla legge di Bilancio, sullāattuazione del Pnrr, il decreto legge sugli extraprofitti delle banche, ma anche lāintroduzione di cap sul prezzo dei biglietti aerei sono tutti elementi che stanno facendo intimorire gli investitori internazionali.
Che, come nel caso di Citi, Goldman Sachs e Morgan Stanley, vedono più pressione sul debito italiano. Non a caso, lo spread tra Btp decennali e Bund oggi ĆØ salito sopra quota 180 punti base per la prima volta dallo scorso giugno, con il rendimento che ha passato il 4,50%. Un segnale che, in vista della discussione sulla manovra, rischia di esacerbare una situazione che ĆØ giĆ tesa. Lāautunno, meteorologicamente non ancora iniziato, si preannuncia bollente per Palazzo Chigi.
Lāaffondo arriva netto. Lāassenza di Giorgia Meloni al Forum Ambrosetti di Cernobbio di inizio mese non ĆØ passata inosservata. Anzi. Mentre il gotha industriale, economico e finanziario del Paese si domandava in che modo potesse giustificare unāimposta straordinaria sugli extraprofitti degli istituti di credito, la premier ha deciso di non presentarsi sulle rive lariane.
E, come fa notare il Ft, āMeloni ha raggiunto la folla del Gran Premio di Formula 1 (di Monza, ndr)ā. Scelta che ha provocato, evidenzia il quotidiano finanziario britannico, il malumore dei presenti a Villa dāEste. āCāĆØ stata una rifocalizzazione sullāItaliaā, ha detto alla testata londinese Filippo Taddei, capo economista per lāEuropa meridionale presso Goldman Sachs.
āLa gente si chiede dove sta andando il Paese⦠vogliono assicurarsi che non ci siano più sorprese politicheā. CāĆØ preoccupazione diffusa, specie dopo il parere legale della Banca centrale europea (Bce) contro la misura sullāextragettito delle banche. Opinione che ha bocciato in toto lāiniziativa, chiedendosi quale fosse āla ratioā, visto che il decreto legge era assente di appendici e analisi tali da giustificare la mossa.
āLa luna di miele ĆØ terminataā, spiega Lorenzo Codogno, capo economista del Ministero dellāEconomia e delle Finanze fra il 2006 e il 2015. E poco importa se per il primo anno Meloni e il suo esecutivo hanno mostrato prudenza di bilancio e un inaspettato europeismo sui conti pubblici.
Ora, secondo il Ft, ĆØ che la prossima Finanziaria dovrĆ per forza essere condotta con coperture ridotte. Sia per lāanno in corso sia per il prossimo, il Paese si ritroverĆ a pagare interessi passivi sul debito per oltre 100 miliardi di euro. E la previsione di Citi e Morgan Stanley ĆØ che lo spread arrivi oltre i 210 punti base nel primo trimestre del 2024.
āUna possibilitĆ concretaā, hanno spiegato a La Stampa fonti qualificate del Tesoro. Scenario complicato dal fatto che la Bce, da ottobre, ridurrĆ ancora la presenza dei Btp in portafoglio. La stretta sul bilancio di Francoforte sarĆ continua, e sarĆ accelerata, come del resto lasciato intendere dalla presidente Christine Lagarde a luglio.
Il quadro per Meloni e Giorgetti, i quali hanno ripetuto più volte che la coperta è corta, si complica sempre più. E si intreccia con altre due discussioni. Primo, il nuovo Patto di stabilità . Roma chiede più flessibilità , ma ha bisogno di negoziare con le controparti principali, Parigi e Berlino, per arrivare a un compromesso favorevole per tutti.
Secondo, la ratifica della modifica al trattato del Meccanismo europeo di stabilitĆ (Mes). LāItalia ĆØ lāultimo Paese che manca alla lista, e questo ĆØ un fattore che incide sulla credibilitĆ a livello finanziario. Non ĆØ ancora chiaro come finiranno le due partite, ma anche per questo il clima di incertezza da parte degli investitori si sta autoalimentando. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana.
Oltre a ciò, cāĆØ il deficit. Che sarĆ , salvo sorprese, rivisto al rialzo nella prossima Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef) a fine mese. āSono tutti fattori che mettono in cattiva luce lāItaliaā, fanno notare gli analisti. E concorda anche il Financial Times.
Specie perchĆ©, si sottolinea, finito lāeffetto del Superbonus sul Prodotto interno lordo (Pil) del 2022, per lāanno corrente ci sarĆ un marcato rallentamento dellāattivitĆ economica. Un fattore che potrĆ essere peggiorativo dei conti pubblici, a cominciare dal debito.
Con un fardello da oltre 2.850 miliardi di euro, rendimenti in salita, un accesso al mercato dei titoli di Stato che si farà sempre più frequente, il percorso verso la sostenibilità di bilancio è irto di ostacoli. E con la sfiducia dei mercati, per il governo Meloni potrebbe esserci una significativa spirale negativa.
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La gente si chiede dove mettere tutti sto negri che sbarcano e dove trovare i soldi per campare. Di Pnrr, extraprofitti e spreed non gliene sbatte un cazzo.