Matteo Bassetti si smaschera da solo ancora una volta! E’ lui a dire che i pochi casi di covid riscontrati sono di persone con due o tre dosi: l’ennesima conferma che non funziona

di Matteo Zuccavuota bassetti da Twitter

Nonostante quello che scrivono, anche oggi, i giornali non c’è alcun aumento della pressione sugli ospedali del COVID19 . Nessun aumento significativo. Ci sono pochissimi ricoveri che riguardano unicamente pazienti molto anziani o fragili, spesso vaccinati con sole 2-3 dosi. Non riesco a comprendere perché, nell’estate 2023, ci si ostini a continuare a parlare di Covid, quando ci sono problemi ben più importanti nei nostri ospedali. Quest’estate infatti abbiamo avuto moltissimi casi di polmoniti da pneumococco, emofilo, legionella, mycoplasma, ma sembra che non interessi a nessuno. Eppure oggi, si sta male e si muore più per queste infezioni che per il Covid.

Casi di Covid-19 in aumento in Europa, Regno Unito e Germania

Una nuova campagna di vaccinazioni è stata annunciata in Italia in autunno da una circolare del ministero della Salute. In Usa come in Europa, si attende l’ok per i nuovi vaccini mirati alle varianti

di Andrea Gagliardi per Il sole 24 ore

È una situazione complessa e incerta, quella che in molti Paesi vede un aumento dei casi di Covid-19 legati alla circolazione nuove varianti. È un aumento atteso anche in Europa e che in Gran Bretagna si sta già annunciando, ma secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie è “improbabile” che si possano raggiungere livelli simili ai picchi osservati in passato. Di sicuro è opportuno vaccinarsi, soprattutto per anziani e fragili. E la nuova campagna di vaccinazioni è stata annunciata recentemente anche in Italia, da una circolare del ministero della Salute. In Usa come in Europa, si attende l’autorizzazione per i nuovi vaccini, mirati alle varianti in circolazione.

Aumento di contagi nel Regno Unito

Si torna a parlare di Covid nel Regno Unito dopo l’aumento dei contagi registrato nelle ultime settimane e dei ricoveri, anche per l’incidenza della nuova variante chiamata Eris. E nel mondo scientifico c’è chi si interroga sulla possibilità di una ennesima ondata di Coronavirus alle porte e, nel caso, su come affrontarla nei prossimi mesi nonostante ai primi di maggio sia stata decretata la fine dell’emergenza. Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia britannica per la salute (Ukhsa), dalla fine di luglio i tassi di positività raccolti attraverso i test ospedalieri in Inghilterra sono aumentati e anche i ricoveri, questi ultimi arrivati al dato di 1,97 su 100.000 persone rispetto all’1,47 della settimana precedente. Si tratta di numeri ancora molto bassi rispetto ai livelli raggiunti durante la trascorsa pandemia e anche successivamente ma che mostrano un trend in crescita. Allo stesso tempo in base alle proiezioni fatte dal Zoe Health Study, in tutto il Regno i casi stimati di infezione sono passati dai 600mila di inizio luglio agli attuali 870mila. Secondo Christina Pagel dell’University College London, ci sono i presupposti per una nuova ondata capace di aumentare in autunno la pressione sul servizio sanitario nazionale (l’Nhs).

«Qualsiasi aumento del carico ospedaliero è una cattiva notizia, date le liste d’attesa record per la diagnosi, il trattamento e l’accesso ai posti letto», ha scritto sul British Medical Journal, sottolineando che fra le possibili cause dell’aumento dei casi ci sono, oltre alla variante Eris, livelli di immunità in calo dopo la campagna vaccinale. Inoltre Trisha Greenhalgh, medico e ricercatrice dell’Università di Oxford, è arrivata a consigliare l’uso della mascherina «nelle situazioni più a rischio». Mentre ha respinto ogni tipo di allarmismo il professor Azeem Majeed, dell’Imperial College di Londra: «Non credo che le persone debbano essere eccessivamente preoccupate dal recente aumento dei casi di Covid. I numeri fluttueranno e ci saranno periodi in cui le infezioni nel Regno Unito cresceranno».

In aumento i contagi in Germania, + 2.400 scorsa settimana

In Germania il numero di casi confermati di Covid in Germania è in aumento da un mese, anche se si mantiene a livelli non elevati, secondo quanto rende noto il Roberto Koch Institute (Rki). La scorsa settimana, il numero di nuovi casi in tutto il Paese è stato di 2.400. Più del doppio del numero registrato la settimana terminata il 9 luglio, con mille casi. È diffusa la variante EG.5 che viene considerata dall’Oms come “di interesse”, ma non particolarmente pericolosa. Ma nelle ultime settimane un quarto delle persone contagiate sono state ricoverate.

Oms e Autorità Usa monitorano nuova variante

L’Oms e le autorità sanitarie americane stanno monitorando una nuova variante del Covid-19, anche se «per il momento non si conosce il potenziale impatto delle numerose mutazioni di BA.2.86». L’Oms ha classificato la nuova variante «nella categoria sotto sorveglianza a causa del numero molto elevato (più di 30) di mutazioni del gene Spike», che conferisce al virus l’aspetto appuntito che consente di entrare nelle cellule ospiti. Questa nuova variante è stata rilevata solo in Israele, Danimarca e Stati Uniti. Per ora sono state segnalate solo quattro sequenze note di questa variante, senza alcun legame epidemiologico associato noto, spiega l’Oms. «Il potenziale impatto delle mutazioni BA.2.86 è attualmente sconosciuto e viene valutato attentamente», ha affermato l’organizzazione, che sta osservando tre varianti di interesse e sette varianti classificate sotto sorveglianza. Al 13 agosto, in tutto il mondo sono stati segnalati oltre 769 milioni di casi di Covid-19 e oltre 6,9 milioni di decessi.

Direttore Cdc, booster arriverà entro fine settembre

I nuovi booster contro il Covid arriveranno negli Stati Uniti entro settembre. Ancora non approvati dalla Food and drug administration (Fda) i vaccini aggiornati della Pfizer e Moderna «dovrebbero essere disponibili per la maggior parte delle persone dalla terza o quarta settimana di settembre». Intanto negli Usa non solo i casi, ma anche i ricoveri dovuti all’ultima versione del Covid EG.5 sono in aumento: le ospedalizzazioni nell’ultima settimana sono cresciute del 14% e nell’ultimo mese del 60%. Soprannominata ’Eris’, l’ultima mutazione, discende dal tipo ’XBB’ delle varianti di Omicron. I nuovi booster mireranno proprio a prevenire le infezioni con le varianti XBB.1.5 e successive.

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2 comments
  1. finitela di pubblicare notizie spazzatura, ci avete proprio stancato. Dove è il problema se anche fosse vero? La maggior
    parte delle persone è sierata dunque se è efficace perchè temere? Ancora una volta vi date la zappa sui piedi con le idiozie a cui spero no abbocchi più nessuno.

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