tratto da Eurosport
Olga Kharlan ha deciso di tirare nel suo primo assalto durante la prova di sciabola femminile individuale. Kharlan ha travolto 15-7 la russa Anna Smirnova, non salutando però l’avversaria a fine assalto. Protesta di Smirnova, rimasta in pedana per quasi un’ora, ricorso della Federazione russa e rischio squalifica per Kharlan, ma alla fine ha prevalso il buonsenso.
La quinta giornata di assalti ai Mondiali 2023 di scherma si apre con una situazione surreale durante la prova della sciabola femminile individuale. L’ucraina Olga Kharlan, quattro volte campionessa del mondo di specialità, ha infatti deciso di tirare contro la russa Anna Smirnova, travolgendola 15-7 in un assalto caratterizzato da break e contro-parziali, con la sciabolatrice russa capace di rimontare dall’1-5 e passare perfino avanti con cinque stoccate consecutive, prima però dell’assolo della fenomenale avversaria.
A fine assalto, Kharlan ha “rifiutato” il saluto con l’avversaria e così la Federazione russa ha presentato ricorso ufficiale mentre la stessa Smirnova è rimasta seduta in pedana per circa quarantacinque minuti, facendo così slittare tutto il programma di gare successive sulla pedana rossa. La FIE (Fédération Internationale d’Escrime) ha tuttavia rigettato il ricorso per evitare il delinearsi di una situazione già di per sé surreale: Kharlan rischiava infatti il cartellino nero e, quindi, la conseguente squalifica per un gesto dovuto alla situazione geopolitica attuale.
Il virgolettato precedente è d’obbligo, dal momento che, a termini di regolamento, Kharlan ha esposto l’arma convenzionale in un saluto riconosciuto dall’arbitro italiano Vincenzo Costanzo, anziché stringere la mano come è prassi durante questo evento. Smirnova ha allora attuato la sua protesta, rimanendo seduta su una sedia in mezzo alla pedana rossa, salvo poi abbandonare la sua posizione dopo un colloquio col suo maestro e con un delegato della FIE. Secondo quanto riportato da Tuttosport, la stessa Federazione Internazionale sta però adesso valutando la protesta inscenata da Smirnova e l’assalto resta comunque “sotto investigazione”. Intanto Kharlan si gode il passaggio al tabellone da 32, dove sfiderà la bulgara Yoana Ilieva, attuale numero 24 del ranking mondiale.
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