Estratto dell’articolo di Emanuela Minucci per www.lastampa.it
Forse nel secondo nome, Apache, è già scritto tutto. Per avere 19 anni infatti, il terzogenito del presidente del Senato Ignazio La Russa, ha all’attivo già parecchie liti e un profilo – non solo social – che dir turbolento è poco. Il giovane – fratello di Geronimo e Lorenzo Cochis tutti battezzati con nomi da capo indiano – in arte si fa chiamare Larus (perché il padre non voleva che usasse il nome vero) ed è un trapper.
Basta ascoltare una sua canzone – l’unica che ha conquistato per il momento una certa popolarità – del 2019, «Sottovalutati», e realizzato in duo con l’amico «Apo Way, riporta frasi non proprio tranquillizzanti, come «sono fatto», «se lo acchiappo con la droga lo ammazzo». E pure «ma ti fotto pure senza storie»: passaggio che, riascoltato oggi, alla luce delle accuse mosse da una giovane milanese di violenza sessuale, mette i brividi. (VIDEO)
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