È un uomo libero Rubin Taleban, uno dei sicari albanesi che 10 anni fa a Pesaro, insieme a un complice connazionale Altisin Precetaj, ha sfregiato con l’acido Lucia Annibali, avvocato ed ex deputata di Italia Viva, su ordine del suo ex fidanzato Luca Varani, anche lui avvocato.
L’uomo era stato condannato a 12 anni di carcere ma ne ha scontati solo 9, è stato quindi scarcerato per buona condotta ma espulso dall’Italia, nella quale non potrà più tornare per i prossimi 10 anni.
La scarcerazione risale allo scorso aprile, ma la notizia è emersa solo ora in seguito ad un processo per droga che ha visto coinvolto Taleban.
Lucia Annibali sfregiata con l’acido, l’agguato voluto dall’ex fidanzato
Luca Varani invece, condannato in via definitiva per tentato omicidio e stalking, è ancora detenuto nel carcere di Pescara: per lui la pena da scontare è di 20 anni.
L’uomo assoldò i due sicari albanesi che la notte del 16 aprile 2013, attesero sotto casa Lucia Annibali e le lanciarono addosso l’acido.
Taleban fu arrestato dopo 15 giorni di latitanza, stava progettando la fuga in Albania.
“È uscito dal carcere? Non lo sapevo, ma è giusto così – ha detto Lucia Annibali ai giornalisti – ha espiato la sua pena, per lui il caso è chiuso. Per me, con le conseguenze di quello che ha fatto, ci faccio i conti sempre e per sempre. Di lui, e dell’altro albanese, non ho paura. Di Varani, invece, non lo so. Spero di non ritrovarmi nell’eventualità di dover avere ancora paura”.
Il pentimento del sicario
Rubin Taleban nel corso del processo, aveva anche capito l’errore commesso e si era pentito chiedendo perdono a Lucia Annibali, ma lei non ha mai voluto incontrarlo.
“Se veramente ha capito il male che ha fatto, meglio per lui e per tutti – ha detto Annibali –. È giusto che si metta un punto. Non ho nessuna paura, né di lui, né dell’altro complice. Ma non è lo stesso se si tratta di Varani. Presto toccherà anche a lui, finirà di pagare anche Varani, ma mi auguro di non dover più temere nulla da lui e di poter vivere tranquillamente”.
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