Durante un suo intervento da Parenzo, Galimberti si scaglia volgarmente contro i non vaccinati ed i russi, a suo dire un popolo di contadini troppo ignorante per capire la politica
di Alfredo Tocchi per il Giornale d’Italia
Il delirio di un uomo miserabile che va in TV. Tra i peggiori miserabili che sono giunti in TV in questo periodo storico che ha diviso il grano dal loglio, vi è Umberto Galimberti. Prima ha dichiarato: “Fin dall’inizio dico che l’obbligo vaccinale doveva essere esteso. Si è discusso moltissimo sui no-vax e sui sì-vax, non se non è una questione di differenza di opinioni. Il fatto è che i no vax infettano, lo vogliamo capire o no? Hanno una responsabilità sociale enorme e non può essere la loro convinzione mentale a consentire loro di infettare il resto della società e costringerla ad una vita claustrale perché loro la pensano diversamente. No non è possibile questo. Obbligo vaccinale” Poi, è arrivato a offendere i cittadini della Federazione Russa, affermando:
1. “Prima con gli zar, poi con la dittatura comunista e infine con Putin: la popolazione russa è una popolazione che non ha mai conosciuto la democrazia“;
2. “La Russia è fatta in gran parte di gente di campagna e che quindi non ha la cultura sufficiente per riuscire a giudicare la politica“.
Queste sono state le risposte di Galimberti nel momento in cui Parenzo gli chiedeva conto del consenso di Putin nonostante che “le persone e i dissidenti vengano arrestati o uccisi”.
C’è chi lo invita e, evidentemente, chi lo ascolta. Esempio di pensiero malato, aizza i peggiori istinti della plebe.
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Il massimo dell’espressione dell’essere idiota, che altro dire, ci crede solo lui all’aria fritta che respira. Povero essere, che gli puoi dire ad uno così? l’ha già punito la natura a farlo nascere e crescere nella sua stupidità cronica.