Bonaccini risparmia Schlein dalle critiche sul tracollo elettorale: anche i bambini sanno che ha bisogno di lei per sperare di avere in mano la torta da Commissario alla ricostruzione

Il presidente dem sostiene che “addossare la responsabilità a chi è arrivato da pochi mesi sarebbe un errore clamoroso”. E in veste di governatore dell’Emilia Romagna commenta: “Non si usi il commissario come disputa elettorale”

Stefano Bonaccini difende Elly Schlein dalle critiche dopo il risultato deludente delle elezioni amministrative. Ammette la “sconfitta netta del Pd e la vittoria netta della destra” dice in veste di presidente dem. Ma riconosce anche che “addossare la responsabilità a chi è arrivato da pochi mesi sarebbe un errore clamoroso”. La segretaria dunque non ha colpe. “Nel Pd si sono consumati troppi segretari perché alla prima sconfitta parte un processo interno: è troppo presto”, commenta.

Al Tg1 Mattina, il governatore dell’Emilia-Romagna sottolinea come il partito debba occuparsi dei “problemi materiali dei cittadini. Ne segnalo uno: tre quarti delle regioni italiane hanno i conti in rosso nella sanità. Spero che il governo ci metta mano. Il diritto alla salute deve essere garantito a un povero come a un ricco e io fossi nel Pd partirei da questa grande battaglia. Se il Pd parte da queste cose saprà rimontare molto presto”.

Bonaccini affronta anche la questione legata alla ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia Romagna diventata oggetto di un braccio di ferro nella maggioranza. Giorgia Meloni ha frenato la nomina del governatore a commissario straordinario per prendere tempo, Matteo Salvini ha posto il veto, mentre molti governatori del centrodestra si sono spesi per lui ripresi dalla stessa premier (“Pensate a Bonaccini commissario, quando ci sono ancora i funerali da fare. Io trovo i soldi”). “Indipendentemente da chi sceglieranno, garantisco al governo, alla Commissione europea e soprattutto a tutte le popolazioni colpite che l’impegno di Bonaccini, commissario o non commissario, sarà uguale, da mattina a notte, lavoreremo tutti quanti per rialzare questa terra – ribadisce il presidente emiliano – L’unica cosa che mi auguro è che si eviti di usare il tema del commissario straordinario, come da qualche parte qualcuno scrive e dice, e spero non sia così, come elemento di disputa elettorale per le prossime regionali in Emilia-Romagna: i calcoli elettorali stiano fuori da questa questione, sarebbe poco dignitoso e dobbiamo far ripartire questa terra. Mi auguro che il commissario straordinario per la ricostruzione non arrivi con i tempi delle calende greche perché abbiamo bisogno, mentre affrontiamo l’emergenza, di cominciare la ricostruzione immediatamente. Abbiamo bisogno di risorse immediatamente per fare investimenti anche prima dell’autunno e dell’inverno – conclude Bonaccini – La prossima settimana avremo un altro incontro con il governo e confido di procedere su tutto quello che è possibile”.

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