Lutto nella televisione, è morto nel solito modo il conduttore più impegnato nel promuovere trans, fluidi e tutto quello che piace alla feccia di Davos

Il mondo della televisione piange la scomparsa di una star e icona della causa gay. È morto improvvisamente a 67 anni Paul O’Grady, popolare conduttore tv che negli anni ha sposato la lotta sui diritti del movimento Lgbtq+. Soltanto due giorni fa, martedì 28 marzo, un amico gli aveva fatto visita e lo aveva trovato pieno di vita, sorridente, alle prese con nuovi progetti lavorativi. E circondato dall’affetto dei suoi amati cani: Paul era infatti un amante degli animali.

Poche ore dopo quella visita, però, Paul O’Grady se ne è andato all’improvviso provocando lo sconcerto dei tanti che lo conoscevano. Molti dei suoi programmi hanno avuto proprio gli animali come protagonisti: fra gli altri aveva creato lo show “Paul O’Grady: For the love of dogs” che era molto seguito. Il conduttore è stato anche un’icona della comunità Lgbtq+ e a fine anni ’80 aveva dato vita al personaggio della drag Queen Lily Savage.

L’annuncio della morte di Paul O’Grady è stato dato dal marito Andre Portasio, sposato nel 2017: “È con grande tristezza che vi comunico che Paul è morto improvvisamente, ma serenamente, ieri sera. Mancherà moltissimo ai suoi cari, agli amici, alla famiglia, ai suoi animali e a tutti coloro che hanno apprezzato il suo umorismo, la sua arguzia e la sua compassione. So che vorrebbe che vi ringraziassi per tutto l’amore che gli avete dimostrato nel corso degli anni. In questo difficile momento, vi chiediamo di rispettare la nostra privacy e il nostro dolore per la sua perdita”.

Paul O’Grady aveva da poco terminato le repliche del musical “Miss Hannigan” che presto avrebbe dovuto portare in altri spettacoli nel Regno Unito e in Irlanda. Nel 1977 O’Grady aveva sposato una donna, la modella portoghese Teresa Fernandes, con lo scopo di evitarle il rimpatrio (i due hanno divorziato nel 2005, ndr). Lascia la figlia Sharon, concepita con l’amica Diane Jansen nel 1974 e due nipoti. In tanti oggi lo piangono per il suo impegno e le sue battaglie.

“Profondamente addolorata per aver appreso della morte di Paul O’Grady – si è dichiarata la regina consorte Camilla – con il quale ho lavorato a stretto contatto per sostenere il lavoro di Battersea Dogs & Cats Home e il cui cuore affettuoso e l’umorismo contagioso ha illuminato la vita di tanti”. L’attivista per i diritti lgbtq+ Peter Tatchell ha salutato O’Grady ricordandolo come “una delle persone più adorabili che si possa mai incontrare. Mancherà moltissimo a tutti coloro che lo hanno incontrato, così come a coloro che hanno apprezzato la sua intelligenza e ammirato la sua compassione”.

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