“È morta una parte di noi” Lutto in Rai, se n’è andato all’improvviso uno dei volti storici: ha lavorato una vita dietro le quinte

Terribile lutto in Rai, se n’è andato all’improvviso a 71 anni uno dei volti storici dell’azienda. Un volto che ha lavorato dietro le quinte ma grazie al quale i telespettatori italiani hanno potuto apprezzare alcuni dei programmi più amati. A dare l’annuncio la sua ultima creazione, la Mompracen produzioni: “Con immensa tristezza comunichiamo l’improvvisa scomparsa del nostro socio, amico e fratello. Abbiamo perso un pezzo della nostra esistenza. Come vivremo ogni giorno senza di lui?”.

“Senza la sua ironia, senza il suo affetto discreto, senza la sua passione per questo mestiere. Sarà difficile, ma dovremo fare come avrebbe voluto lui, onorandolo con discrezione. Ci uniamo al dolore di Chiara, Gabriellina, Nicola e Giulia a cui va il nostro più grande e commosso abbraccio. Buon viaggio carissimo amico. Marco, Antonio, Pier Giorgio e tutta la Mompracem”. Una addio commosso a un grande della tv.

Perché questo era Carlo Macchitella. Entrato in Rai per concorso nel 1980, lavora presso la Direzione del Personale, poi alla Pianificazione Aziendale e nella Segreteria del Consiglio di Amministrazione. Nel 1989 Giampaolo Sodano lo chiama a Rai 2 dove rimane anche sotto la direzione di Gabriele La Porta e Carlo Freccero come responsabile della programmazione cinema e fiction.

Crea in quegli anni alcuni importanti appuntamenti di programmazione (I Gialli del sabato, I difficili mondi delle donne) che resteranno per molti anni punti di riferimento nel palinsesto della rete. Acquisisce e programma in prima serata la serie E.R. – Medici in prima linea che è uno dei più grandi successi in termini di ascolto e di immagine nella storia della programmazione di serie TV in Italia.

Nel 1999 viene nominato Direttore Generale di Rai Cinema e presidente di 01 Distribution alla cui ideazione, progettazione ed organizzazione partecipa attivamente in prima persona. In quegli anni per Rai Cinema produce diversi film, tra i quali: Buongiorno Notte di Marco Bellocchio, Le chiavi di casa di Gianni Amelio, Caterina va in città di Paolo Virzì, La bestia nel cuore di Cristina Comencini, e Notte prima degli esami di Fausto Brizzi. Nel febbraio 2007 si dimette dalla carica di direttore generale di Rai Cinema e dalla Rai a fronte delle polemiche suscitate da alcuni articoli apparsi sulla stampa che legavano il suo nome alla cosiddetta “Inchiesta sui fondi neri Mediaset”.

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