Trump perquisito, troppe cose non quadrano, a cominciare dal fatto che il Presidente non è indagato. Nel frattempo registriamo le migliaia di persone che immediatamente hanno circondato la villa alla notizia dell’arrivo dei Federali

TRATTO DAL CANALE TELEGRAM DI ROSSELLA FIDANZA

Ci sono dei punti che stanno animando la discussione negli USA, e per una volta le voci contro l’azione dell’Fbi verso Trump sono bipartisan, anche se ovviamente i dem più “importanti” al momento non hanno rilasciato dichiarazioni, forse perché responsabili di questo. Certamente la perquisizione nei confronti di un ex presidente, senza alcun tipo di accusa penale ad oggi formalizzata dal DOJ, è qualcosa di estremamente grave e gli americani chiedono risposte.

I punti controversi sono molti. Il primo, il procuratore generale Garland ha approvato personalmente questa azione?

In secondo luogo, perché irrompere in casa per la cassaforte piuttosto che sequestrarla, prenderla in custodia e poi chiedere un mandato per aprirla? Perché è stata scelta la perquisizione piuttosto che cercare prima i presunti documenti attraverso il corretto procedimento o con una citazione a comparire? L’Fbi deve dare giustificazioni del suo comportamento quanto prima, viene richiesto a gran voce ovunque, perché questa è un’azione senza precedenti e con ogni probabilità al di fuori dello spazio di azione legale dell’Fbi stessa. L’attività di classificazione è in capo al Presidente degli USA, non certo ai burocrati degli archivi.

Se si tratta davvero di documenti presidenziali, perché l’ex presidente – che era lui stesso incaricato di declassificare i documenti al momento in cui li ha ottenuti e che ha avuto accesso illimitato ad essi – dovrebbe essere perseguito penalmente per documenti riservati?

L’utilizzo dell’Fbi per questo scopi è ancora più oscuro, visto l’improvvisa proposta di legge dem di aumentare gli agenti di ben 87.000 unità. In che modo questa azione è difendibile considerando il trattamento riservato alla Clinton che MAI è stata sottoposta a simile perquisizione anche se è stato dimostrato la sua trafugazione di materiale classificato e la successiva distruzione delle prove, non completa? Perché non hanno fatto lo stesso?

E perché L’Fbi non si muove con perquisizioni dopo tutto quello che è emerso su Hunter Biden? Sarebbe ora seriamente di mettere L’Fbi sotto indagine, comprendere di chi è il braccio armato, specie anche sull’uso non autorizzato di “ricerche backdoor” ai sensi della sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act, su cui Wray è stato interrogato in audizione al Senato settimana scorsa. Il direttore dell’FBI Christopher Wray ha aspettato intenzionalmente di portare a termine il raid fino a dopo la sua audizione di supervisione con la commissione giudiziaria del Senato la scorsa settimana? A me sembra un enorme passo falso, vedremo.

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Questa la reazione di Mike Pompeo, uomo dell’amministrazione Trump