Mattarella preso in contropiede! Non è detto che riesca a rifare un Draghi-bis: a parole troppi mal di pancia tra le fila della maggioranza

La quiete dopo la tempesta. E prima della tempesta finale, che si consumerà mercoledì. Si parla della crisi di governo, delle dimissioni di Mario Draghi respinte da Sergio Mattarella, che ha convinto il premier a tentare l’ultima prova dell’aula per il 19 luglio. E ora si tratta, dietro le quinte, in un relativo silenzio. Quella quiete che però viene rotta dalle dichiarazioni degli esponenti dei partiti.

E ora a far rumore, in particolare, sono le parole di Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, che punta il dito contro grillini ma anche contro i democratici guidati da Enrico Letta. Poche, ma incisive, parole: “È incredibile il caos in cui l’Italia è precipitata per colpa dei 5stelle e del Pd“, ha tagliato corto. Insomma, la Lega coinvolge direttamente anche il Pd. E queste parole fanno riflettere. Già, perché parte di questa crisi passa anche per il Carroccio e per Matteo Salvini, che si è detto pronto al voto e che ha più volte detto di ritenere conclusa la parabola di Draghi premier. Ragione per la quale questo attacco di Crippa al Pd può essere letto come un segno: mercoledì sarà durissima tenere in vita questo governo, con buona pace di Mattarella.

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Nel can-can di dichiarazioni, ecco quelle – durissime – di Urania Papatheu, senatrice di Forza Italia: “Altro che uno vale uno, l’atteggiamento del Movimento cinque stelle dimostra che zero vale zero. Provocare una crisi di Governo, in questo momento, è da folli. Sono profondamente amareggiata ed imbarazzata”, ha tagliato corto. Quindi per Italia Viva ha parlato Ettore Rosato: “Un nuovo Governo Draghi con i 5stelle? La crisi, assurda peraltro, l’ha prodotta Conte con una modalità mai vista prima. I suoi ministri sono rimasti nel Governo, addirittura D’Incà, pur non votando il decreto alla Camera ha posto la fiducia al Senato, e il ministro grillino Patuanelli non ha votato il provvedimento del Governo di cui fa parte – ha ricordato -. Non saremo certo noi a dire se Conte e suoi potranno far parte di un eventuale nuovo esecutivo Draghi, ma se questo è il loro modo di stare al Governo meglio che ne stiano fuori e si vada avanti, se ci sono le condizioni, con gli altri”, ha concluso il presidente di IV.

Nel frattempo, si apprende anche che l’incontro tra il presidente della Repubblica, Mattarella, e il presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, in programma martedì 19 e mercoledi’ 20 luglio 2022 a Verbania, Stresa e Ispra, è stato rinviato. Lo rende noto il Quirinale e le ragioni sono fin troppo semplici da immaginare…

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