(ANSA) George Soros, il finanziere, filantropo campione della democrazia liberale e della ‘società aperta’ (noi preferiamo chiamarlo pericoloso terrorista, ndr) scrive a Draghi e incorona il premier italiano come leader europeo più capace di portare avanti il progetto per un’Europa federale. A partire dalla prova di forza sul gas, dove l’Europa, non la Russia, ha il coltello dalla parte del manico.
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“Gli ho scritto ieri una lettera in cui dico che l’Europa, che detiene i gasdotti, ha in realtà una posizione di forza maggiore rispetto alla Russia”, ha detto Soros. Soros ha scritto proprio a Draghi in quanto leader europeo “in grado di far avanzare” le posizioni europee, e che ha “l’iniziativa, l’immaginazione, l’alta reputazione” necessarie per il braccio di ferro con Mosca e per per far avanzare un progetto federalista in Europa. “Non è l’unico leader, e in questo momento i politici europei sono in una fase creativa”. Quello che serve, ha concluso, “è un passo avanti verso un’Europa parzialmente federata, sarebbe un vantaggio enorme”.
Draghi porterà questo paese alla fame, proprio come ha fatto con la Grecia, e seguendo l’esempio del suo amico Amato Giuliano finirà per mettere le manine nei conti correnti degli italiani…Se non bastasse trascinerà la Nazione in guerra, come fornitori d’armi siamo già schierati dunque possibili bersagli
Se grisu’ è un leader, mi sa che il mio dizionario riporta una definizione inesatta, al massimo è un esecutore dai modi spicci e un po’ autoritari ma nulla di più. Chi lo segue lo fa solo per interessi personali o per le velate minacce. E soros è solo un ricco con il vizietto del controllo del mondo altro che filantropo, le sue speculazioni in borsa hanno rovinato nazioni.