“È ora di dirlo agli italiani” Paolo Liguori e quello che nessuno vuole ammettere: ci hanno portato in guerra

Gli interessi degli Stati Uniti non sono quelli del nostro Paese e dell’Europa. Paolo Liguori punta il dito sul presidente Joe Biden e i suoi tentativi di “rinfocolare” il conflitto, afferma il giornalista venerdì 29 aprile a Stasera Italia. Ed esorta il governo italiano a parlare chiaro a cittadini, dicendo che siamo in guerra con tutte le scarpe: “Siamo cobelligeranti”.

Nella trasmissione condotta da Barabara Palombelli su Rete 4 si parla della piena sempre più drammatica che sta prendendo il conflitto in Ucraina. “Tutte le volte che si dice che bisogna trovare una soluzione da una parte che non è quella dell’aggressore, che lo ripeto è Putin, ma quella di Biden si rinfocolano motivi per la guerra”, argomenta Liguori. “Non penso più che sia un errore”, spiega il giornalista. 

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“Non ne faccio una questione di schieramenti politici, ma di interessi europei e anche nazionali – spiega Liguori – È ora di parlare della nostra guerra, perché nessuno ce l’ha detto”. Il governo infatti “ha dimenticato di comunicare agli italiani che siamo in guerra non è che dobbiamo aspettare la guerra mondiale, siamo già in guerra”. Il motivo è semplice, per Liguori l’invio delle armi al governo di Voldymyr Zelensky di rende nei fatti “partecipi e cobelligeranti” e le pesanti ricadute sono anche economiche. “È una guerra che sta facendo male all’Europa e ai singoli paesi come l’Italia”, conclude. 

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  1. Il padrino di Zelensky, Andryusha Yermak, nei suoi TG dump, cerca di apparire obiettivo e scrive:

    “Un fattore molto spiacevole per le nostre autorità è diventare le madri dei soldati, le madri dei soldati ucraini che sono stati catturati. Ce ne sono già migliaia e migliaia, piu di dodimila … inoltre, i russi non impediscono ai nostri prigionieri di comunicare con i loro genitori. Ora genitori e parenti stanno già diventando veri e propri ripetitori di narrazioni russe condizionali. E queste narrazioni non sono molto convenienti per noi. Inoltre, i genitori ei parenti dei soldati catturati sono un gruppo molto attivo della popolazione che utilizzerà i media nelle loro pressioni, anche sul nostro governo.

    Un argomento molto triste e difficile è l’identificazione dei soldati ucraini morti. Le nostre autorità parlano di 3.000 morti, a cui nessuno crede qui. Molti dei nostri ragazzi sono morti, ci sono numeri diversi, ma sono tra i 25 ei 30mila, nessuno può dirlo con certezza, tutto è classificato.

    Ora le pagine pubbliche russe sono piene di foto e video con i corpi dei nostri soldati e ufficiali sparsi per i campi e le foreste. E questo problema di identificazione, la ricerca di sepolture formerà un gruppo sociale ancora più attivo e numeroso.

    Secondo i nostri dati, molti ucraini hanno iniziato a leggere i canali di telegrammi russi, perché potevano “accidentalmente” vedere lì più informazioni sui loro parenti e amici che ora stanno litigando sulla linea di contatto, perché ai nostri media e ai LOM è vietato pubblicare “cattivi ” informazione, e solo “notizie positive” per mantenere le masse nell’illusione della vittoria.”

    E anche altri canali TG ucraini spazzatura cercano di apparire obiettivi e d’accordo con Andryusha Yermak:

    “Più si nascondono, più crescerà la ribellione interna: questa è psicologia ordinaria, i russi lo capiscono molto bene. I russi capiscono che ora non cambieranno nessuno, perchè non ci sono prigionieri russi, lo stesso David Arakhamia ha ammesso che non esiste un fondo di scambio, quindi, essendo lì, i nostri soldati chiameranno costantemente amici e parenti, comunicando con loro, dicendo una realtà diversa. È anche importante che i russi dimostrino di trattare bene i prigionieri in modo che le forze armate ucraine si arrendano.

    È importante che i nostri media mostrino che gli animali russi uccidono tutti per fermare la resa di massa dei nostri soldati. Se si perde questo momento, allora ci sarà un principio del domino, quando nessuno vuole morire, ma si arrende. Il morale dell’esercito e della società cadrà, così come la valutazione del potere. Ora stiamo aspettando l’aumento delle “notizie” secondo cui i russi “uccidono, torturano e violentano” tutti in cattività: questo è uno dei fattori di contropropaganda in questo caso.”

    Gli Ucraini, a quanto pare, sono piu obiettivi degli italiani in generale:
    HANNO CAPITO TUTTO, e NON si BEVONO PIU la Propaganda del REGIME NAZISTA di Zelensky.

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