“Fate attenzione ai tempi” Nuovo codice della strada, scoppia la polemica: multa e ritiro patente anche da sobri

In Italia sta per essere varato un nuovo Codice della Strada. Fortemente voluto da Matteo Salvini, adesso si cerca di capire cosa funzioni e cosa no nelle nuove norme. E i punti dolenti, a quanto pare, sono molti. Uno di quelli che sta facendo più discutere è quello sulle sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il governo ha annunciato “tolleranza zero” in questo ambito per cercare di azzerare il crescente numero di incidenti stradali causati dall’abuso di alcol e droghe. Prima bisognava provare oltre alla presenza della sostanza stupefacente nel sangue, anche l’alterazione psico-fisica del conducente affinché scattassero le sanzioni, oggi non è più necessario. E proprio su questo punto si stanno combattendo strenue battaglie tra politici, esperti in materia e legislatori. Con la nuova norma, infatti, l’alterazione psicofisica può anche non esserci, conta solo la presenza della sostanza nel sangue. Cosa vuol dire concretamente questo? E cosa comporterà?

Come spiega all’HuffingtonPost l’avvocato Luigi Parenti del Foro Romano, titolare dello Studio legale Parenti, che “se nel momento in cui vengo fermato sto bene, non sono in stato di alterazione psico-fisica, ma l’agente decide di rilevare la presenza di sostanze nel sangue e il test risulta positivo anche se sono droghe assunte giorni prima, scatta immediatamente la sanzione e viene disposta immediatamente o la revoca o la sospensione della patente per tre anni”. Quindi, se si è fumata, ad esempio, quella che comunemente viene chiamata “canna” giorni prima e ci si mette al volante giorni dopo, quando l’effetto psicofisico è svanito, scatta comunque il ritiro della patente, perché nel sangue restano delle tracce per giorni. Quindi da ora in poi non conta più se il conducente in quel momento sia lucido, né il quantitativo di sostanza che ha in circolo nel sangue. Quello che conta è la rilevazione della presenza o meno della droga, anche se assunta molti giorni addietro.

Lo stesso avviene già per la rilevazione dello stato di ebbrezza. “In questo senso si sana uno squilibrio che era presente nel Codice Previgente”, spiega sempre all’HuffingtonPost l’avvocato Edmondo Capecelatro, esperto in Diritto Penale, “che prevedeva la sanzione per aver bevuto più del consentito, anche qualora il conducente fosse perfettamente lucido, perché non necessitava di rilevazione di stato di alterazione; mentre prevedeva la dimostrazione non solo dell’assunzione dello stupefacente, ma anche l’accertamento dell’alterazione psico-fisica del conducente nell’altro caso. Quasi un favore maggiore per chi guidava dopo aver assunto stupefacenti, in confronto al conducente al volante dopo aver assunto alcol”.
Il Governo ha dunque puntato sulla rigidità e equiparato le due cose. Commenta ancora l’avvocato: “È una norma rigida, ma è l’unico modo per scoraggiare l’uso di droghe al volante e tentare di evitare incidenti stradali che sono sempre più numerosi”. Non solo. Fra le sostanze indagabili ce ne sono molte legalmente prescrivibili. Queste ultime risultano utilizzate in modo non trascurabile tra la popolazione dei guidatori e non solo (per esempio, medicinali a base di morfina e sostanze analgesiche oppiacee, benzodiazepine, barbiturici, medicinali di origine vegetale a base di cannabis). “In questo caso, però, basterà provare, tramite prescrizione medica, che ho necessità di assumere determinati medicinali per una patologia conclamata: è un esimente”, conclude l’avvocato Parenti. E per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza?

Anche in questo caso tolleranza zero. “Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni”. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Sarà poi proibito circolare senza aver installato sulla macchina l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.

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