Fleximan, nuova strategia: fatti saltare anche i bidoni arancioni. In provincia di Modena stanno scomparendo uno ad uno

Il nome di Fleximan, il cosiddetto “giustiziere” degli autovelox, è balzato agli onori di cronaca e il suo “operato” ha fatto discutere molto, in politica e in televisione. Il sospetto è che si tratti di una banda che, negli ultimi mesi, con dei “flex elettrici”, delle smerigliatrici a lama circolare, ha abbattuto di notte numerosi rilevatori di velocità. Dopo aver colpito al Nord, il “vendicatore” si è spostato al Centro e al Sud, cambiando anche la strategia, il “metodo”. L’ultimo episodio si è verificato nelle scorse ore a Carpi, un comune della provincia di Modena. Stando a quanto riferito dalla stampa locale, qualcuno avrebbe messo ko il sistema posizionato in via Cavata. Che c’è di nuovo? Questa volta il responsabile o i responsabili, piuttosto che tagliare le colonnine, ha deciso di sradicare quelli che vengono definiti “speed check” e di lasciarli a terra.

Ma cosa è successo alla colonnina arancione che contiene lo strumento usato per rilevare la velocità dei veicoli? Come riporta Il Giornale, il vandalo o il gruppo di vandali si sono accaniti contro lo speed check installato al di fuori della carreggiata, sradicandolo e lasciandolo a terra. Strategia, questa, messa in atto per rendere impossibile misurare la velocità delle macchine e per catturare tutte le vetture che superano il limite. La mossa, però, sarebbe risultata inutile al fine degli autori. Il motivo? Sembra che all’interno della colonnina, in quel momento, non ci fosse alcun rilevatore di velocità. “Sull’accaduto starebbe a quanto pare già indagando la polizia locale: a breve gli agenti dovrebbero passare al setaccio i filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza, alla ricerca di eventuali indizi volti a risalire all’identità del Fleximan emiliano'”, si legge sul quotidiano.

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