Bambini decapitati, anche stavolta era una fake news! Chi era attendo ha notato che nessuna immagine era comparsa sui social: la smentita direttamente dall’esercito israeliano

AGI – L’esercito israeliano non ha informazioni che confermino il fatto che Hamas abbia decapitato bambini: lo ha detto un portavoce dell’esercito israeliano all’agenzia turca Anadolou.
Secondo fonti giornalistiche israeliane, le brigate al-Qassam, braccio armato del movimento islamico che governa Gaza, “hanno decapitato alcuni israeliani” durante l’attacco compiuto sabato mattina e partito da Gaza.

L’agenzia di stampa turca ha dunque chiesto conto all’esercito israeliano della notizia e una portavoce ha risposto: “Abbiamo visto la notizia, ma non abbiamo alcun dettaglio o conferma su questo”. È stato il canale televisivo i24NEWScitando i soccorritori dell’organizzazione Zaka, a sostenere che nel kibbutz Kfar Aza, assalito nelle prime ore di sabato, sono stati trovati i cadaveri di circa 200 israeliani, tra cui circa 40 bambini, alcuni con la testa mozzata.

Zaka è un’organizzazione di volontari che collabora nell’identificazione delle vittime di terrorismo per garantire una sepoltura secondo i dettami religiosi ebraici.

E dopo la giornalista Nicole Zedek che ha fatto un passo indietro sulla questione dei “40 bambini decapitati” come sottolineavo già ieri in prima serata, adesso arriva la smentita di un secondo giornalista, Samuel Forey, il quale scrive pubblicamente: “ieri ero a Kfar Aza. Nessuno mi ha parlato di decapitazioni, tanto meno di bambini decapitati, tanto meno di 40 bambini decapitati. Ho contattato due servizi di emergenza (che desiderano rimanere anonimi, poiché l’argomento è delicato), che hanno raccolto diversi cadaveri. Entrambi affermano di non aver assistito a tali abusi, senza dire che non sono esistiti. Secondo questo articolo di Liberation, un portavoce dell’IDF ha parlato di atrocità, ma ha detto di non poter ancora “confermare queste decapitazioni ampiamente riportate”. Non sto minimizzando le atrocità commesse dai combattenti di Hamas. Li ho documentati (articolo in arrivo tra pochi minuti). Volevo chiarire che non posso verificare queste decapitazioni di bambini. Il futuro fornirà ulteriori dettagli. Un passaggio più personale. Ho seguito guerre, massacri e un genocidio, quello degli Yazidi. Ciò che ho visto ieri a Kfar Aza è stato terribile. E mi rendo conto ogni giorno della portata della tragedia, che cerco di documentare nel modo più preciso possibile.

AGGIORNAMENTO

Adesso escono come funghi, perchè la fake è troppo grossa. Ecco un altro giornalista presente sul posto che rinnega la storia. “Durante il tour non abbiamo visto alcuna prova di ciò, né il portavoce dell’esercito o i comandanti inoltre non ha menzionato tali incidenti. Durante il giro, i giornalisti hanno potuto parlare con le centinaia di soldati sul posto, senza la supervisione del team di portavoce dell’esercito. La giornalista di I24 ha detto di averlo sentito “dai soldati” I soldati con cui ho parlato ieri a Kfar Aza non hanno menzionato “bambini decapitati”. Il portavoce dell’esercito ha dichiarato: “Non possiamo confermare a questo punto…” La scena a Kfar Aza era orribile, con dozzine di corpi di israeliani assassinati nelle loro case. Purtroppo, Israele ora utilizzerà queste false affermazioni per intensificare il bombardamento di Gaza,

e per giustificare lì i suoi crimini di guerra”.

Eccola la fonte dei “40 neonati decapitati”. Ora la giornalista israeliana fa marcia indietro e ammette di non aver visto niente, che alcuni soldati le hanno detto che credono che 40 bambini siano stati uccisi ma che nessuno conosce ancora il numero esatto delle vittime. Ovviamente nessun riferimento a teste mozzate, storia tanto assurda che un tempo sarebbe stata pubblicata solo da riviste scandalistiche tipo Cronaca Vera insieme a quella del bambino nato con tre teste.

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  1. Oramai mi sono abituato a tutte le balle spaziali del sistema. Sono tutti della stessa squadra, per sfondarci ben bene le natiche. Non cambierà mai nulla su questo pianeta prigione/colonia penale. Schiavi siamo, nient’altro: “fatti sfruttare e fottere, o fatti sterminare”. Amen.

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