Per la parassita della Stampa è una bella notizia: Elly Schlein intenzionata a candidare alle prossime europee tutti i peggio parassiti del suo partito di traditori infami

Italian Politics, Francesca Schianchi: “Le Europee e il Pd: la tentazione di candidare tutti i big”

di Francesca Schianchi per La Stampa

A nove mesi dal voto, sta già cominciando nei partiti la campagna elettorale per le Europee. Saranno elezioni importanti, in cui la destra cercherà di ribaltare gli equilibri che da anni guidano le istituzioni di Bruxelles.

Cominciano a girare nomi di possibili candidati, nei partiti già sono iniziate le prime trattative. Persino le leader dei due primi partiti di maggioranza e opposizione, Giorgia Meloni e Elly Schlein, avrebbero accarezzato l’idea di condurre la battaglia in prima persona.

E nel Pd, dove la settimana scorsa l’abbandono del partito da parte di 30 esponenti locali per migrare verso Azione ha aperto una discussione sul posizionamento del partito – se sia troppo spostato a sinistra -, gira una voce che potrebbe far deflagrare il dibattito: l’idea di candidare non solo la segretaria, ma tutti i big e i capicorrente, da Lorenzo Guerini a Stefano Bonaccini, da Dario Franceschini a Gianni Cuperlo.

Per il momento è solo un’idea buttata lì da qualcuno in maggioranza, ma è chiaro quello che una decisione di questo tipo potrebbe determinare nel partito. La ragione ufficiale sarebbe quella di portare più voti possibile alla lista, mettendo alla guida uomini e donne che hanno una certa notorietà presso l’elettorato.

Ma vorrebbe anche dire verificare il peso elettorale di ciascuno di loro, visto che il sistema elettorale delle Europee è un proporzionale con le preferenze.

Una sorta di verifica nelle urne per vedere, fuori dai Palazzi, quale seguito nel Paese abbia ogni big. Se la segretaria prendesse molti voti e i suoi oppositori interni molti meno, sarebbe una conferma di Schlein impossibile da ignorare. Ma anche se succedesse il contrario. Un gioco talmente pericoloso che è probabile resti solo una voce di fine estate.

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