L’orrore contro Silvio Berlusconi: lo sfregio degli scappati di casa Cinquestelle e di un consigliere PD. Abbandonano l’aula nel momento della sua commemorazione

Vergogna M5s in Consiglio regionale della Lombardia. Questa mattina 20 giugno si è svolta la commemorazione del fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno al San Raffaele di Milano. Ma il M5s è uscito dall’aula. A prendere la parola il capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia, Fabrizio Figini, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e il governatore Attilio Fontana. Berlusconi “è stato un grande politico, un imprenditore di successo, un personaggio pubblico e un uomo di sport. Di lui oggi voglio ricordare il suo essere un grande lombardo, interprete dei valori della nostra gente, capace di incarnare la perfetta sintesi fra volontà e spirito pragmatico dei lombardi. La cultura del fare, amava definirsi un ‘presidente operaio'”, ha detto Fontana,

Romani ha ricordato una frase pronunciata dal Cavaliere in occasione della sua discesa in campo: “‘L’Italia è il Paese che amo: qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti’. Inizia con queste parole la vita politica di Silvio Berlusconi: un imprenditore edile, inventore delle prime reti televisive private che hanno plasmato l’immaginario nazionale, presidente delle squadre del Milan e del Monza, fondatore di Forza Italia e quattro volte premier. Tante vite in una vita”. La scomparsa di Berlusconi “ci ha lasciati attoniti, increduli difronte al tramonto di un uomo la cui caratura personale non ha mai conosciuto eguali. Mai vinto, mai arreso”, ha osservato Figini. “La sua morte non rappresenta la fine della sua vita ma l’inizio del momento in cui si dovrà raccogliere quanto da lui seminato. È difficile riassumere in un solo discorso chi era, chi è e chi sarà Silvio Berlusconi”, ha concluso.

Ma i consiglieri del Movimento 5 Stelle, assieme a Paolo Romano, del Partito Democratico, hanno abbandonato l’aula. “Ci tengo a sottolineare”, ha spiegato il capogruppo pentastellato Nicola di Marco, “che come M5s la settimana scorsa, nel momento in cui è venuto a mancare Silvio Berlusconi, abbiamo subito offerto il nostro cordoglio a Forza Italia e alla loro comunità politica”. In questi giorni, ha proseguito, “abbiamo assistito a un processo di riscrittura di quello che è successo negli ultimi 30 anni e noi rispetto a questo spettacolo non possiamo fare da spettatori”. E con la proposta di intitolazione del Belvedere del 39esimo piano di Palazzo Lombardia, ha concluso, “dal nostro punto di vista, Fontana e la giunta hanno abusato del potere che gli hanno dato i cittadini per occuparsi dei problemi”.

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