Ucraina, Mosca frena su proposta di cessate il fuoco di 30 giorni, Medvedev: “Macron, Merz, Starmer e Tusk, infilatela nel vostro cu*o pangender”
Da parte del Cremlino non arriva alcuna apertura alla proposta avanzata dal “gruppo dei volenterosi” dopo la riunione a Kiev
La prima reazione del Cremlino alla proposta di una tregua di 30 giorni in Ucraina è negativa. Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e voce sempre più radicale della propaganda di Mosca, ha liquidato senza mezzi termini l’iniziativa promossa da Friedrich Merz, Emmanuel Macron, Donald Tusk e Keir Starmer “invitandoli” a “metterla nel loro culo pangender“.
Mosca frena su proposta Ue e Usa di 30 giorni di cessate il fuoco in Ucraina, Medvedev: “Macron, Merz, Starmer e Tusk, infilatela nel vostro cu*o pangender”
Gli autori della proposta di cessate il fuoco, secondo Dmitry Medvedev, possono “ficcarsi questi piani di pace nei loro culo pangender”, ha scritto su X, l’ex Twitter, rilanciando toni che vanno ben oltre la dialettica diplomatica. E ancora: “Macron, Merz, Starmer e Tusk avrebbero dovuto discutere di pace a Kiev. Invece sputano fuori minacce contro la Russia. O una tregua o nuove sanzioni. Pensate di essere furbi?”.
Da parte del Cremlino, dunque, non arriva alcuna apertura. La proposta, avanzata dal cosiddetto “gruppo dei volenterosi” dopo la riunione a Kiev, non ha ricevuto una risposta ufficiale. Al contrario, il portavoce Dmitry Peskov ha stigmatizzato il comportamento europeo come “conflittuale” e privo di reale intenzione negoziale. “Stiamo ricevendo molte dichiarazioni contraddittorie dall’Europa. Sono in gran parte di natura conflittuale, piuttosto che orientate a tentativi di rilanciare le nostre relazioni”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti, citato dalle agenzie russe.
Secondo Mosca, l’Europa continua a mostrarsi ostile e nervosa, anche in relazione al successo diplomatico rappresentato dalla parata del 9 maggio, il Giorno della Vittoria, a cui hanno partecipato vari leader stranieri. “Indubbiamente gli europei si sono innervositi per quanto accaduto a Mosca il 9 maggio. Gli europei sono irritati da questa importante concentrazione internazionale attorno al Giorno della Vittoria, da quell’orgoglio per la vittoria sul nazismo. Questa è l’ideologia condivisa dai paesi rappresentati in Piazza Rossa. Questo continua a infastidire gli europei”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino.
Peskov ha poi ribadito che il presidente russo Vladimir Putin è formalmente aperto al dialogo, anche se le condizioni politiche restano tese. “Vladimir Putin ha ripetutamente affermato di essere pronto a contatti con qualsiasi leader. È aperto all’interazione, al dialogo con qualsiasi leader, nella misura in cui i leader stessi siano pronti”, ha concluso, rispondendo a una domanda su un possibile colloquio con il cancelliere tedesco Friedrich Merz.