Maledizione del Bayesian, nessun malore: come è morto il sub? La procura di Termini Imerese sequestra l’area: bloccate le operazioni di recupero

La procura di Termini Imerese sequestra l’area: bloccate le operazioni di recupero dell’imbarcazione di Mike Lynch 

tratto dal blog di Nicola Porro

Un nuovo dramma ha colpito le operazioni di recupero del veliero Bayesian, affondato la notte del 19 agosto 2024 al largo di Porticello, vicino Palermo. Durante i lavori per riportare in superficie lo yacht, un sub specializzato di 39 anni di nazionalità olandese ha perso la vita.
L’incidente si è verificato mentre il sub eseguiva un taglio al boma a 49 metri di profondità.
Una trave, dopo l’intervento con un cannello, avrebbe fatto da leva, provocando il distacco di un pezzo di metallo che, presumibilmente, avrebbe colpito la vittima. Le operazioni sono state immediatamente sospese, mentre sono stati attivati i soccorsi. Purtroppo, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. (VIDEO)

Apertura di indagini

La Procura di Termini Imerese, già responsabile dell’indagine sul naufragio, ha aperto un nuovo fascicolo per chiarire le circostanze della morte del sommozzatore. L’area dell’incidente è stata posta sotto sequestro. Le indagini sono affidate alla capitaneria di porto di Palermo e coordinate dal pm Raffaele Cammarano, già coinvolto nell’inchiesta sul naufragio stesso. Le autorità stanno valutando quanto accaduto con il supporto di rilievi subacquei. In questo contesto, il corpo dell’uomo è stato trasferito all’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, dove verrà effettuata l’autopsia per accertare le cause del decesso. Al momento, viene escluso il malore come causa primaria.

Le operazioni di recupero del Bayesian

Il recupero del veliero, coordinato dalla società britannica Tmc Marine, è rimasto sospeso dopo il tragico evento. Sul posto si trovavano le imponenti gru galleggianti Hebo Lift 2 e Hebo Lift 10, con quest’ultima arrivata recentemente da Rotterdam. Questi potentissimi macchinari erano destinati a sollevare il relitto in un’operazione che avrebbe richiesto circa dieci giorni. Ora, i tempi potrebbero subire ulteriori ritardi. La società Tmc Marine, attraverso una nota ufficiale, ha espresso il massimo cordoglio per la perdita e ha garantito collaborazione nelle indagini, dichiarando: “Stiamo offrendo ogni supporto alla squadra di recupero sul posto in questo momento straziante”.

Il naufragio del 19 agosto e le sue vittime

Lo yacht del magnate inglese Mike Lynch era affondato il 19 agosto 2024 durante una violenta tempesta. Su 22 persone a bordo, sette persero la vita: il miliardario, sua figlia Hannah Lynch, il banchiere Jonathan Bloomer con sua moglie Judy, i coniugi Chris e Neda Morvillo e il cuoco di bordo Thomas Recaldo. A questi nomi si aggiunge, purtroppo, l’ottava vittima associata alla vicenda. Tra i sopravvissuti, tre membri dell’equipaggio – il comandante James Cutfield, l’ufficiale Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith – risultano tuttora indagati per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo.

Gli investigatori stanno puntando molto sull’analisi del relitto per chiarire le cause del naufragio. Una parte del lavoro è rappresentata dal recupero di strumenti di bordo, inclusi alcuni hard disk che potrebbero contenere registrazioni cruciali della notte dell’incidente. Parallelamente, si sta indagando anche sulla sicurezza delle attuali operazioni di recupero e sulla dinamica dell’incidente che ha coinvolto il sommozzatore olandese. Il completamento della missione di recupero del veliero è ora sospeso, in attesa di decisioni da parte della Procura e ulteriori accertamenti tecnici.

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