ATTENZIONE: FACEBOOK HA CANCELLATO SENZA PREAVVISO LA PAGINA “GRANDE COCOMERO CLASSIC”.
CHIEDIAMO A TUTTI DI ISCRIVERSI A QUESTA NUOVA PAGINA —-> DC NEWS
BERLINO APRE AI SUPERMISSILI LA RUSSIA TORNA ALLE MINACCE: «STATENE FUORI»
Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”
L’Europa non conterà più nulla, ma comunque non l’hanno presa bene. «A giudicare dalle sue dichiarazioni, appare chiaro che il signor Merz si appresta a compiere vari passi che inevitabilmente porteranno solo ad un’ulteriore escalation della situazione intorno all’Ucraina. Vediamo posizioni analoghe anche in altre capitali europee, che purtroppo non ci appaiono inclini a negoziati di pace, ma piuttosto sono propense a provocare in ogni modo la continuazione della guerra».
Così parla Dmitry Peskov, portavoce della presidenza russa «una diffusa e profonda irritazione» da parte del Cremlino per quella che al momento non è una decisione ufficiale, ma soltanto una dichiarazione fatta dal futuro cancelliere tedesco, il quale in una intervista televisiva si è detto «aperto» all’eventuale invio dei missili a lungo raggio Taurus all’esercito ucraino, spiegando che dopo tre anni di guerra contro la Russia, l’Ucraina deve uscire dalla difensiva.
«Kiev reagisce sempre e soltanto. Deve essere in grado di determinare da sola una parte di questi eventi. I militari direbbero: dovete prendere in mano la situazione», ha detto il leader dei conservatori della Cdu, vincitore delle recenti elezioni, che ha anche suggerito la distruzione del ponte di Kerch, il più importante collegamento terrestre tra la Russia e la penisola di Crimea occupata dai russi.
Se alle parole sui rifornimenti bellici facesse seguire i fatti, Merz romperebbe con la decisione presa dal suo predecessore al governo Olaf Scholz, che fin dall’inizio dell’Operazione militare speciale si è opposto alla possibilità di inviare all’Ucraina testate da crociera, considerate potenzialmente in grado di rovesciare l’esito del conflitto.
E se davvero così fosse, la reazione piccata e all’unisono della politica e dei media russi sarebbe ancora più comprensibile. Dmitry Medvedev sui suoi social come di consueto ci è andato giù pesante. «Fritz Merz è perseguitato dai ricordi di suo padre che prestò servizio nella Wehrmacht hitleriana. Ora, lui propone di colpire il ponte di Crimea. Pensaci due volte, nazista!».
Moskovskij Komsomolets , quotidiano molto vicino al Cremlino, pubblica un commento che riassume ed esplicita la posizione di Mosca. Se i Taurus saranno utilizzati contro la Russia, «la Germania rischia di passare dallo status di semplice donatrice a quello di parte in causa del conflitto».
ATTENZIONE: FACEBOOK HA CANCELLATO SENZA PREAVVISO LA PAGINA “GRANDE COCOMERO CLASSIC”.
CHIEDIAMO A TUTTI DI ISCRIVERSI A QUESTA NUOVA PAGINA —-> DC NEWS