Zelensky ha altri morti nella coscienza: le migliaia di suoi soldati intrappolati in Russia stanno facendo una fine bruttissima

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Russia, le truppe avanzano nel Kursk

L’esercito moscovita continua a scacciare i soldati ucraini dalla regione russa del Kursk, restringendo sempre più l’area sotto controllo di Kiev. Ieri, le forze russe hanno dichiarato di aver conquistato le località di Rubanshchina e Zaoleshenka, distruggendo carri armati e attrezzature militari ucraine. Lo Stato maggiore di Kiev non ha commentato la presunta perdita degli avamposti. Oggi, tuttavia, ha pubblicato una mappa che mostra il progressivo arretramento delle proprie truppe, che ora controllerebbero circa 110 chilometri quadrati contro i circa 1.400 del periodo di picco. L’Ucraina ha inoltre confermato il ritiro da Sudzha, città chiave nella regione.

Bbc: “Truppe di Kiev descrivono come catastrofico il ritiro dal Kursk”

I soldati ucraini impegnati nella lotta nella regione russa di Kursk hanno descritto scene “da film dell’orrore” durante la loro ritirata dalle linee del fronte. L’emittente britannica Bbc ha ricevuto resoconti dettagliati dalle truppe ucraine, che raccontano di un ritiro “catastrofico” di fronte a un fuoco pesante dell’esercito russo, con continui attacchi da parte di sciami di droni.
Le restrizioni ucraine sulle informazioni dal fronte hanno reso difficile ai media avere un quadro completo della situazione, ma la Bbc è riuscita a raccogliere alcune testimonianze.
Un soldato ha raccontato di “panico e crollo del fronte”: “Colonne di truppe e equipaggiamento stanno cercando di andarsene. Alcune di loro vengono bruciate dai droni russi sulla strada. È impossibile andarsene durante il giorno”.
“Il nemico è riuscito a distruggere decine di unità di equipaggiamento”, ha raccontato un altro soldato, sottolineando che i relitti hanno “creato congestione sulle rotte di rifornimento”.

Una trentina di ufficiali Nato in servizio attivo sarebbero intrappolati nella regione di Kursk.

Erano coinvolti nel comando delle truppe sul terreno, nell’elaborazione dei dati di intelligence satellitari della NATO e nel coordinamento di attacchi in profondità nel territorio russo, ha detto a Sputnik Sergey Lebedev, coordinatore del movimento clandestino filo-russo nella regione di Nikolayev.

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