Invitano sta sedicente artista a cantare l’Inno di Mameli prima della finale di Volley e questa si mette a frignare sostenendo che il testo non sia inclusivo. La prossima volta mandatela in miniera

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“Non è inclusivo”. L’affronto dell’artista queer all’inno di Mameli

Reduce dal boom di X Factor, Francamente ha cantato l’inno italiano per la finale di Coppia Italia di volley femminile e ha rivendicato (senza motivo): “Esiste un’Italia che resiste e che disprezza omofobia e razzismo”

L’inno di Mameli non è inclusivo: ecco l’ultima frontiera del fondamentalismo woke. La sparata in questione porta la firma dell’artista queer Francamente, vero nome Francesca Siano. La ventottenne di Torino è reduce dall’esperienza a “X Factor” e ieri è stata protagonista della finale di Coppa Italia di volley femminile: è stata lei, infatti, a intonare l’inno nazionale. Ma non è mancato il pippone arcobaleno. (VIDEO)

In un video pubblicato sul suo profilo Instagram, Francamente ha affermato di aver pensato a cambiare il testo per renderlo più inclusivo. Sì, perché secondo la musicista Lgbt partire con “fratelli d’Italia” è uno scandalo. Ma andiamo avanti. Dopo aver scoperto che cambiare le parole all’inno sarebbe stato vilipendio alla bandiera, ha deciso di accettare la proposta lo stesso per “prendere uno spazio e cantare l’inno, che sì ha un linguaggio non inclusivo, ma farlo da donna queer e vestendo determinati colori per dare un messaggio molto chiaro”.

“Le persone queen esistono, le persone transessuali esistono, le persone non binarie esistono e tutte queste persone non sono cittadini, cittadine, cittadinu di serie B, ma hanno pari doveri e soprattutto diritti di ogni italiano e italiana” ha aggiunto nella sua filippica: “Le persone nere esistono all’interno della comunità italiana e anche loro non sono cittadine di serie B”. Non paga, Francamente s’è soffermata sulla presunta stanchezza collettiva a proposito degli episodi di razzismo e omofobia: “L’Italia si riconosce in un tricolore anacronistico, quando viene scritto l’Inno di Mameli si pensa ad unificare diversi stati sotto un’unica bandiera. Bene, noi questa bandiera ce l’abbiamo da tantissimo tempo e penso che oggi l’obiettivo dovrebbe essere quello di unificarsi sotto una bandiera di pace e inclusività”.

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  1. Francamente, sono solo una sequela di sciocchezze. Frasi senza alcun senso: ignora i fondamentali della lingua italiana e ignora che ci siamo stancati di queste sparate in salsa woke. Torna a X Factor, scrivi i tuoi testi e non offendere l’inno italiano. Vedremo come te la caverai con la scrittura di tue canzoni….. musica e parole senno’ e’ troppo facile se le compongono altri.

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