Ucraina, il burattino cornuto e mazziato! Se l’accordo tra Putin e Trump, venisse confermato, i suoi connazionali lo inseguiranno con i bastoni. Ha provocato morte e distruzione in cambio del nulla

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TRUMP HA ANNUNCIATO CHE CHIUDERA’ LA GUERRA IN UCRAINA IN 24 ORE, MA COME? – L’IDEA E’ CONGELARE IL CONFLITTO, LASCIANDO AI RUSSI LE ZONE OCCUPATE (CRIMEA, DONBASS E LA FASCIA FINO A KHERSON) E CREANDO UNA FASCIA DEMILITARIZZATA DI MILLE CHILOMETRI PATTUGLIATA DA TRUPPE EUROPEE – IL FRONTE ALLEATO CONCEDEREBBE A MOSCA LA PROMESSA CHE ALMENO PER I PROSSIMI 20 ANNI L’UCRAINA NON ENTRERÀ NELLA NATO. NON È BEN CHIARO INVECE QUALI GARANZIE DOVREBBE RICEVERE L’UCRAINA, CHE IN QUESTO SCENARIO FINIREBBE CORNUTA E MAZZIATA (CON ENORME SCORNO PER L’OCCIDENTE CHE L’HA SOSTENUTA IN DUE ANNI E MEZZO)

I TERRITORI OCCUPATI, LA ZONA CUSCINETTO E IL KURSK I NODI DEL PIANO TRUMP

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

Sono trascorsi solo tre giorni dalla vittoria elettorale di Donald Trump e già il conflitto russo-ucraino diventa tema incandescente. […] Trump aveva dichiarato di essere certo di poter terminare la guerra «in 24 ore». Da Mosca Putin apre al dialogo. Non è escluso un loro colloquio diretto a breve. Una mossa che de facto indebolirebbe grandemente la portata del mandato di cattura emesso contro il presidente russo dal Tribunale internazionale dell’Aja e lo riporterebbe al centro dei grandi giochi, dopo quasi tre anni di embargo da parte del campo occidentale.

L’Europa si divide fra le posizioni filorusse di Viktor Orbán e pro ucraine di Emmanuel Macron. L’Ucraina trema […] Zelensky mercoledì ha parlato al telefono con Trump. Il presidente ucraino teme di essere scaricato dagli americani, […] Il piano Trump non è ancora stato reso pubblico. Ma nelle ultime settimane la stampa anglosassone ne ha anticipato alcuni elementi, rivelati per lo più dal vicepresidente James David Vance.

1) Congelare subito la guerra in corso. La Russia si tiene le terre occupate con la forza sia nel 2014-15 che dal 2022. Si tratta di circa il 20 per cento del territorio ucraino e comprende la penisola di Crimea, il Donbass (con le regioni di Lugansk e Donetsk sino a Mariupol), tutta la fascia di territorio lungo il Mare di Azov sino a Kherson e larga parte della regione di Zaporizhzhia. In questo contesto, gli ucraini potrebbero cedere ciò che ancora controllano dal 6 agosto scorso della regione russa di Kursk (circa 500 chilometri quadrati) in cambio di altre zone occupate dai russi.

2) Viene creata una fascia demilitarizzata di circa 1.000 chilometri, che deve ancora essere definita. Potrebbe venire pattugliata da truppe europee: Trump non vuole inviare soldati americani o pagare con fondi Usa. Le spese per questo progetto devono soprattutto essere europee.

3) Il fronte alleato promette a Mosca che almeno per i prossimi 20 anni l’Ucraina non entrerà nella Nato. Non è ben chiaro invece quali garanzie militari dovrebbe ricevere l’Ucraina. In alcune versioni del piano si spiega che la difesa militare della nuova Ucraina «rimpicciolita» dovrebbe essere affidata soltanto agli europei. In altre viene ventilata la possibilità che gli americani possano inviare armi e attrezzature per aiutare a costruire e mantenere solide difese sui nuovi confini.

[…] Zelensky […] vorrebbe tenere una conferenza di pace internazionale al più presto con la presenza di una delegazione russa, ma sulla base del suo piano di pace in 10 punti così riassumibili.

1) Garantire agli ucraini l’entrata certa a pieno titolo nella Nato entro un lasso di tempo ragionevole dopo la fine della guerra. Nel frattempo, la coalizione occidentale dovrebbe continuare a inviare armi e munizioni per fermare l’aggressione russa, liberare tutte le terre occupate e convincere Putin che non può sperare in alcuna vittoria militare. Gli alleati dovrebbero inoltre fornire missili a lunga gittata e aerei con il permesso di potere colpire le basi nel profondo della Russia. «I russi possono essere convinti alla pace soltanto con la forza», è la formula di Kiev.

2) L’Ucraina ha il diritto di tornare a controllare tutti i suoi confini che sono quelli definiti al momento della sua indipendenza dopo l’implosione dell’Unione Sovietica nel 1991. Dunque, la Russia deve ritirarsi da tutti i territori occupati, comprese la Crimea e le zone del Donbass prese dai separatisti nel 2014.

3) Mosca deve pagare i risarcimenti per i danni provocati dalla guerra e rendere conto dei crimini di guerra.

[…] Putin […] ha più volte ribadito la sua convinzione per cui non esiste una nazione ucraina indipendente dal Rusky Mir. A suo dire neppure Zelensky è un presidente legittimo: il suo «regime va denazificato» e oltretutto il suo mandato è scaduto in primavera. […] Putin pone come condizione imprescindibile l’accettazione della sua piena sovranità sulle zone prese nel 2014-15, e delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson occupate nel 2022. […] secondo il Cremlino l’Ucraina va demilitarizzata, deve diventare uno Stato neutrale e non potrà mai entrare nella Nato. […]

2 – LA PACE SECONDO TRUMP

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”

Il Wall Street Journal giovedì ha riferito di un piano che i collaboratori di Trump stanno elaborando: prevede centinaia di chilometri di zona demilitarizzata e il divieto per Kiev di aderire alla Nato in cambio dell’impegno Usa a difendere Kiev, ma il tycoon […] sta valutando diverse opzioni e non ha ancora deciso quale strada, nei dettagli, imboccare. Ci sono anche altre spinte, come quella di premere l’Ucraina a negoziare pena la «sospensione degli aiuti».

[…] Un’opzione, si nota, è quella di ripartire da alcune parti degli accordi di Minsk, quelli del 2014 e rinnovati nel 2015, che prevedevano zone di autodeterminazione – mai in realtà riconosciute da Kiev -, cessate il fuoco bilaterale, monitoraggio da parte dell’Osce, ritiro dei gruppi di mercenari.

[…] l’America voglia un maggior coinvolgimento degli europei. I costi del conflitto non potranno gravare sui contribuenti Usa. Quando a fine gennaio i fondi dell’Ukraine Supplemental Appropriations Act saranno finiti ci sarà un nuovo Congresso che vorrà vedere un cambio di strategia concreto prima di staccare nuovi assegni.

Trump mercoledì ha parlato con Zelensky. Era presente anche Elon Musk, che in teoria non avrà alcun ruolo sulla politica estera nella futura Amministrazione, ma che essendo il patron di Starlink, ovvero la società che tramite una rete di satelliti garantisce Internet veloce ai soldati sul campo di battaglia, pesa negli equilibri in maniera evidente.

[…] il concetto che gli Usa non abbandoneranno Kiev è stato recepito dal leader ucraino con sollievo. Nulla avverrà rapidamente e la guerra non finirà in un attimo. […] Un paragone che viene fatto fra lo iato che c’è fra proclami e realtà è il caso Iran: Trump nel 2016 impegnò 16 mesi per uscire dall’accordo sul nucleare.

Lo stesso mondo Trump riconosce che nulla di concreto accadrà prima del 20 gennaio quando il repubblicano s’insedierà. Nel frattempo, Biden ha autorizzato l’impiego di contractor militari sul suolo ucraino. Potranno favorire e accelerare le operazioni di manutenzione e riparazione degli armamenti accorciando sensibilmente i tempi. È una decisone che pone Washington ancora più vicino alla collisione con la Russia.

Trump lo scorso dicembre aveva detto che in 24 ore avrebbe chiuso il conflitto ucraino. Concetto ripetuto spesso in campagna elettorale e liquidato dall’opposizione, da parte dell’opinione pubblica e dai preoccupati europei come un modo per dire che avrebbe svenduto l’Ucraina ai desiderata di Putin. L’idea di Trump non sarebbe però esattamente questa. […] Trump fu il primo leader Usa a dare Javelin e armi gli ucraini e a porre sanzioni ai russi per l’annessione della Crimea, superando le timidezze di Obama.

[…] «Trump premerà per i negoziati», […]ricorrerà «alle credibili minacce», farà leva su alcune cose per indurre le parti a dialogare. Come l’economia. […] L’idea è quella di riversare sui mercati quantità di petrolio e di gas tali da far crollare il prezzo e infliggere perdite all’economia russa.

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