“Se te ne vai te lo dico io dove puoi andare” Matteo Salvini e la sacrosanta perculata al leccapiedi De Niro, il primo a dichiarare di preferire l’esilio in caso di vittoria di Trump

ATTENZIONE: FACEBOOK IN DATA 31/10/2024 HA CANCELLATO SENZA PREAVVISO LA PAGINA “GRANDE COCOMERO CLASSIC”.

CHIEDIAMO A TUTTI DI ISCRIVERSI A QUESTA NUOVA PAGINA —-> DC NEWS

Da corrieredibologna.corriere.it

«Robert de Niro diceva ‘se vince Trump me ne vado’, accoglietelo a Bologna». Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a un evento della Lega a Bologna per la campagna elettorale in vista delle Regionali in Emilia-Romagna di domenica 17 e lunedì 18 novembre. «Fortunatamente non votano solo i miliardari. Non votano solo i rapper, i trapper», ha detto Salvini. «Dall’altra parte ho visto solo Mel Gibson, eroico», ha aggiunto il leader del Carroccio.

Riguardo al voto regionale ha aggiunto: «Dopo settant’anni, ci sta un po’ di voglia di cambiamento a Bologna e in Emilia-Romagna. Non vengo a parlare male degli altri, della sinistra, a dire che non funziona niente. Sarebbe sciocco. Però pensare a una Bologna e a un’Emilia-Romagna ancora più efficienti, questo sì. E’ mio diritto e mio dovere», ha sottolineato Salvini.

“Avviati i primi contatti”. Salvini lavora al viaggio alla corte di Donald.

di Domenico Di Sanzo per Il Giornale

Salvini l’americano. Il leader della Lega è stato il primo a esultare per la vittoria di Donald Trump e rivendica di averlo sempre sostenuto, anche nei momenti in cui la stella del tycoon sembrava appannata. Dopo le dichiarazioni di giubilo e la cravatta rossa, il prossimo passo, per il vicepremier leghista, è un viaggio a Washington alla corte del neo-presidente americano.
Ancora non c’è una data, ma dalle parti di Matteo Salvini sperano di poter fare i bagagli per l’America «nei prossimi mesi». Con l’anno nuovo. Una volta che The Donald si sarà insediato alla Casa Bianca.
In ogni caso, dall’entourage del segretario del Carroccio, confermano che sono stati avviati i primi contatti diplomatici, portati avanti a livello di staff.
Tra gli esponenti leghisti più «trumpiani», però, si può annoverare sicuramente l’ex eurodeputato Marco Zanni, già presidente del gruppo europeo sovranista di Identità e Democrazia. Così, mentre Meloni elogia l’imprenditore visionario Elon Musk e sente telefonicamente Trump, Salvini prepara la sua missione politica a Washington.
Il vicepremier scommette sul tycoon. Anche perché, come ha ricordato lui stesso, «sono ben contento di essere stato uno dei pochi in Italia a non nascondere la preferenza». Salvini ha anche sottolineato che, su Trump, nel «centrodestra c’erano pensieri diversi». Il leader della Lega continua con le sue dichiarazioni a favore del presidente americano. «La rielezione di Donald Trump risolverà il conflitto in Ucraina. Ne sono sicuro, perché Trump ha la statura, l’interesse e le relazioni personali per porre fine ai troppi conflitti apertisi negli anni e quindi Russia e Ucraina, Israele e terroristi islamici, Iran.È l’unico che può farcela», dice Salvini da Bologna, dove si trovava ieri per presentare la lista dei candidati della Lega alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna.
«Robert de Niro diceva Se vince Trump me ne vado. Accoglietelo a Bologna, quindi. C’è tutta questa serie di presunti espatriati, se vince Trump me ne vado». Fortunatamente, non votano solo i miliardari. Non votano solo i rapper, i trapper», aggiunge, pungendo sul tema degli endorsement alla dem Kamala Harris arrivati da una serie prestigiosissima di pezzi da novanta dello showbiz a stelle e strisce.

ATTENZIONE: FACEBOOK IN DATA 31/10/2024 HA CANCELLATO SENZA PREAVVISO LA PAGINA “GRANDE COCOMERO CLASSIC”.

CHIEDIAMO A TUTTI DI ISCRIVERSI A QUESTA NUOVA PAGINA —-> DC NEWS

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

"Bruxelles non può sopravvivere a Donald Trump" Se il neo presidente realizzerà il programma, ci regalerà la distruzione dell'Unione Europea

Next Article

Non ha nemmeno capito la battuta sul gatto! Il fancazzista Bonelli ci regala un'ennesima perla d'ignoranza e viene zittito come merita da un Borghi in forma smagliante

Related Posts