sintesi dell’articolo del The Washington Post
a cura del canale Telegram di Giuseppe Salamone
Il Washington Post si è appena svegliato tutto sudato: L’economia russa resiste alle sanzioni occidentali.
Contrariamente alle previsioni, l’economia russa sta reggendo l’impatto delle sanzioni occidentali e mostra segni di crescita. Tuttavia, secondo il Washington Post, si trova ora ad affrontare sfide interne di “surriscaldamento” e carenza di manodopera.
Lavoratori introvabili e salari in aumento:
La carenza di forza lavoro in Russia è evidente: in Siberia mancano autisti di autobus, nelle aziende agricole le mungitrici guadagnano come professionisti IT, e hotel e ristoranti faticano a trovare personale come camerieri, addetti alle pulizie e cuochi. Persino saldatori e tassisti sono sempre più difficili da reperire.
Stipendi in forte crescita:
Secondo Rosstat, nei primi sei mesi del 2024 i salari reali sono aumentati del 12,9% rispetto all’anno precedente, con un incremento particolarmente significativo per i lavoratori a basso reddito, i cui guadagni sono cresciuti del 67%.
Forte spinta dalla spesa militare:
Le spese militari, in forte crescita, hanno alimentato il rialzo dei salari totali, mentre il settore privato fatica a tenere il passo. A ciò si aggiungono le significative entrate provenienti dalle esportazioni di petrolio, che consentono alla Russia di mantenere attiva l’economia.
Inflazione e interventi della Banca Centrale:
La massiccia spesa pubblica e il quasi esaurimento delle risorse produttive hanno però alimentato l’inflazione. La Banca Centrale, sotto la guida di Elvira Nabiullina, ha recentemente innalzato il tasso d’interesse al 21% per contenere questa dinamica.
Effetti delle sanzioni e prospettive future:
Le sanzioni occidentali non sembrano ostacolare l’approvvigionamento di componenti cruciali come i microchip, che la Russia continua a ottenere tramite canali indiretti, mantenendo così attiva la produzione militare. Nonostante le pressioni economiche, Mosca dispone ancora di risorse sufficienti per sostenere il conflitto in Ucraina.
Ovviamente devono metterci sempre quella retorica che grazie all’economia di guerra riescono a resistere alle sanzioni. Ma la realtà è che anche l’Europa è in economia di guerra e sta fallendo. La realtà è che in Russia hanno Elvira Nabiullina che è un genio dell’economia, noi invece abbiamo affidato tutto nelle mani di gente come Mario Draghi.
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