Salutiamo reverenti il commendator Bassetti per alti meriti civili e sociali: se Mattarella ce li chiarisse, magari…
Il principale sembra certa ortodossia verso il programma del WEF, conosciuto come Agenda, di ridefinizione sociale per via sanitaria, energetica, sessuale, etnica: allora tocca insignire quasi tutti i virologi, i climatologi, i giornalisti, i politici. E il papa deve fare la sua parte.
di Max Del Papa Per Il Giornale d’Italia
Mattarella, presidente globale, ha nominato il virologo Bassetti commendatore della repubblica per grandi meriti che restano tutti da capire: avere cambiato idea le mille volte sul vaccino? Averlo garantito come sicuro ed efficace, salvo doversi smentire? Avere fatto finta di niente di fronte alla misteriosa ecatombe di vittime di malori improvvisi o tumori galoppanti?
SƬ, forse ĆØ questo, ĆØ l’ortodossia verso il programma di ridefinizione globale per brevitĆ chiamato āagendaā.
Fra i premiati dal Capo dello Stato a vario titolo, molti giovani di belle speranze ai quali chiedono: quali sono i tuoi progetti? āMigliorare l’umanitĆ nel quadro delle istituzioni europeeā.
Bassetti ĆØ quello che il 10 febbraio 2021 twittava, testuale: āSe dovessi rivaccinarmi? Mi vaccinerei con il vaccino di AstraZeneca. Si tratta di un ottimo vaccino che nel nostro Paese ha avuto un trattamento mediatico e scientifico (sic) sconsiderato e masochista. La gente lo considera erroneamente un vaccino di serie Bā.
Suonava piĆ¹ come un comunicato dell’azienda che come un commento medico, ma, prendendo per buona la buona fede, resta che tre anni dopo AstraZeneca ritira l’ottimo vaccino a fronte della moria in fortissimo sospetto di correlazione e per non dovere fornire ulteriori dettagli quanto a mancata sperimentazione.
Bassetti diceva anche: āNon c’ĆØ alternativa per queste persone all’obbligo vaccinale, ma all’obbligo quello serio: cioĆØ che ti mando i carabinieri a casa a prenderti. Per rispettare il sistema sanitario ti devi vaccinare, se no tu non sei un buon cittadinoā.
A prescindere da tutto il resto, lo Stato democratico insignisce uno capace di simili affermazioni al limite dell’elogio antidemocratico, autoritario?
Ma lo fa, il Capo dello Stato vuole dimostrare che ĆØ in sintonia, come del resto ha piĆ¹ volte confermato: āNon si dia spazio ai novaxā, āNon si invochi la libertĆ di scelta per non vaccinarsiā.
Conte cominciava a stringere in una morsa paranoide il Paese a suon di decreti che esondavano dalla Costituzione, e il suo garante zitto; Draghi, il successore, potenziava lo Stato concentrazionario coi greenpass, i coprifuoco, i ricatti che rovinavano chi non si vaccinava, licenziati, falliti, famiglie sul lastrico; mentiva, pure, alla grande, āNon ti vaccini, ti ammali, muoriā; e il ānotaioā della Costituzione impassibile coi suoi sorrisi di ghiaccio.
Quando simili misure si sono dimostrate in tutto il mondo velleitarie e controproducenti, per l’economia come la societĆ , per i giovani come gli anziani, tutto il mondo si ĆØ interrogato, ha chiesto scusa, ha promesso di andarci piĆ¹ cauto la prossima volta (sincero o meno che fosse, anzi sicuramente bugiardo, ma almeno metterci la faccia): in Italia nessuno ha preso atto di niente, nessuno si ĆØ sentito responsabile di niente, ai malati viene detto āhai firmato la liberatoriaā, la propaganda prosegue senza soluzione di continuitĆ (benchĆ© ignorata dalla quasi totalitĆ dei cittadini, delusi, saturi, ammalati o piangenti lutto); l’informazione all’insegna del piĆ¹ mortificante servilismo insiste nella menzogna e irresponsabile menzogna.
Conferire onorificenze, nominare commendatori i virologi ā giĆ , come mai solo uno? PerchĆ© il piĆ¹ visibile, perchĆ© si ĆØ piĆ¹ volte proposto, āse la politica mi cerca io ci sonoā? ā ha il sapore di un premio alla spregiudicatezza se non alla irresponsabilitĆ .
Questi virologi, coi loro accenti da santoni, la loro vanitĆ , l’ambizione di potere per niente dissimulata, hanno avuto un ruolo pesante in una gestione sanitaria disastrosa ma che oggi si vuole risolvere con una commissione dall’esito annunciato: il nulla di fatto, il āchi ha avuto ha avutoā nel segno dell’assoluzione generale, di tutti per tutti, anche perchĆ© pesantemente ostacolata fin dal principio dal Colle medesimo.
Ha detto una delle piĆ¹ violente e fanatiche vestali dei vaccini, la Licia Ronzulli ex infermiera e poi organizzatrice di feste berlusconiane: āForza Italia non userĆ questa commissione come un tribunale dell’inquisizione o come strumento di propaganda politicaā.
Una di quelle cui la commissione immaginifica dovrebbe chiedere conto, per le sue uscite violentissime se non deliranti.
Quanto al presidente Lisei, meloniano, palesa la sua impotenza, con la giornalista Maddalena Loy ammette il timore di farsi āmettere il bavaglio come tanti in pandemiaā.
Che altro serve? La casistica di una strage globale che non si puĆ² altrimenti spiegare, ĆØ immane, le ammissioni in punta di scienza si sono fatte alluvionali, gigantesche le conferme ai peggiori scenari, espresse da scienziati seri, come il Nobel Luc Montagnier: āRischiamo di avere effetti spaventosi, ĆØ assurdo immettere sul mercato prodotti non testati adeguatamente, occorre rispettare il principio di precauzione, la salute viene prima dell’economiaā.
Raccomandazioni quasi patetiche, da buon medico condotto, da āLibro Cuore ma i nostri commentatori, da Floris a Parenzo, si scatenavano, lo insolentivano, lo compativano e il commendator Bassetti gli dava serenamente del āvecchio rincoglionitoā: il Capo dello Stato lo ha premiato come eccellenza italiana. Una iniziativa che sembra avere un sapore programmatico, come una provocazione e insieme una avvertimento: noi siamo la ĆØlite, siamo parte di un disegno piĆ¹ ampio e non ha senso resistere perchĆ© vi spazzeremo viaā.
A questo punto, anche per un fatto di giustizia, per evitare il cafarnao, occorre premiarli tutti. Quella che si fa intervistare di continuo, sentendosi molto avvenente, e ogni volta se la prende con la cucina italiana da abolire in luogo degli alimenti sintetici ācome dice la UEā.
L’altro che insulta tutti e vorrebbe imporre o impedire carriere e cosƬ via, ma allora perchĆ© non anche i climatologi col farfallino o la cavigliera o i manager delle radiose gestioni industriali alla Tavares?
I meriti corrispondono alle colpe e queste all’osservanza della cosiddetta Agenda, un programma che la stessa Intelligenza Artificiale riconduce agli intendimenti del demonio. Lo Stato italiano fa la parte sua, adesso tocca al Vaticano, al papa globale fare il virologo Bassetti e i suoi colleghi commendatori dell’Ordine di San Gregorio Magno con tanto di feluca. Anche se forse gli starebbe meglio un galero cardinalizio.
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