Sono Lorenzo e Fabio i due giovani operai morti a causa dell’esplosione nello stabilimento Toyota di Bologna

Lorenzo e Fabio morti mentre lavorano in fabbrica, l’incidente il giorno prima dello sciopero per chiedere più sicurezza
Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, 37 e 34 anni, hanno perso la vita alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale. Un capannone è crollato dopo un’esplosione. Feriti altri 11 operai. Le voci dei colleghi e i precedenti, cosa sappiamo

Un incidente sul lavoro il giorno prima dello sciopero per chiedere più attenzione alla sicurezza. Ha il sapore amaro della tragica beffa quanto accaduto il 23 ottobre alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale a Bologna. C’è stata un’esplosione, seguita dal crollo di un capannone e sono morti due operai. Si chiamavano Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, avevano rispettivamente 37 e 34 anni. Altri loro colleghi sono feriti, uno in modo molto grave. Cosa sappiamo sull’incidente mortale.

Chi sono gli operai morti nell’incidente alla Toyota Material Handling

Sono le 17.20 quando alla Toyota Material Handling c’è un boato, poi parte di un capannone cede. È il caos. L’azienda si trova alla periferia della città, è una delle più importanti del distretto meccanico bolognese, produce carrelli elevatori e occupa circa 850 persone. Lo scoppio coinvolge la parte logistica. Sotto le macerie ci sono i lavoratori ed è una corsa contro il tempo per i soccorritori.

Un operaio viene trovato cadavere, un collega muore altro dopo essere stato trasportato all’ospedale Maggiore. Si tratta di Lorenzo Cubello e Fabio Tosi. Ci sono poi i feriti: undici secondo l’ultimo bollettino. Uno è ricoverato in gravi condizioni, altri dieci sono ricoverati ma le loro condizioni non destano particolare preoccupazione.

Cause e dinamica dell’incidente alla Toyota Material Handling dovranno essere accertate. Sembra che tutto sia partito dallo scoppio di un compressore. Dopo l’esplosione, che è stata distintamente avvertita in buona parte della città, davanti ai cancelli dello stabilimento si sono radunati operai e familiari, in apprensione per la sorte dei loro colleghi. L’azienda Usl ha inviato sul luogo dell’incidente anche uno psicologo per dare assistenza ai familiari delle vittime e agli operai che hanno vissuto in prima persona l’incidente.

Lorenzo Cubello e Fabio Tosi morti alla vigilia dello sciopero per la sicurezza

L’incidente mortale è avvenuto alla vigilia di uno sciopero di due ore dei lavoratori per chiedere più attenzione sul tema della sicurezza. “Questa – dice Gian Pietro Montanari della Fiom-Cgil – non è l’azienda peggiore del mondo, però bisogna accertare se c’era manutenzione o se non c’era. Scioperi c’erano stati anche in passato, l’ultimo per alcuni nuovi strumenti su cui i lavoratori chiedevano il collaudo. In passato c’era stato anche un incendio nel reparto verniciatura”.
Il territorio bolognese, solo sei mesi fa, ha subito un altro gravissimo incidente sul lavoro, la strage dei sette tecnici che stavano lavorando a un collaudo nella centrale idroelettrica di Suviana. I sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil di Bologna hanno proclamato, per l’intera giornata di venerdì 25 ottobre, uno sciopero del settore metalmeccanico al grido di “Basta morti sul lavoro”. “Per il nostro territorio si tratta dell’ennesima strage di quest’anno – scrivono in una nota congiunta -. Una strage, quella alla Toyota, che accende drammaticamente il faro sulla sicurezza dentro le fabbriche. Come lavoratrici e lavoratori e società civile non dobbiamo normalizzarci alla logica della tragica ‘fatalità'”. A proclamare “un’azione di sciopero di 24 ore per tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati dell’area metropolitana della città di Bologna”, sempre per “la giornata di venerdì” è anche il sindacato generale di base-Sgb.

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