Intervistato dal Corriere della Sera sul misterioso vincitore della schedina da 89 milioni di euro, il titolare della tabaccheria ‘Fortuna’ di Riva del Garda, Paolo Rosà, si è lasciato andare ad una serie di commenti e rivelazioni. Sull’identità di mister X, così è stato ribattezzato il vincitore, è ancora mistero ma, spiega Rosà: “Vediamo tante persone tutti i giorni mentre lavoriamo, e quella da tre euro è una giocata classica, che fa la maggior parte dei nostri clienti”.
“Il giocatore tipo del Superenalotto, va dai 30 anni a salire, quindi difficilmente si tratta di un ragazzo. Mentre giochi come Lotto e Gratta e vinci sono più femminili, e le scommesse più maschili, il Superenalotto è l’azzardo più bisex. Potrebbe essere qualcuno di Riva, oppure dalle valli qui vicine”.
E ancora: “Escluderei i turisti stranieri, perché la stagione sta finendo, ma potrebbero essere passati dalle nostre macchinette anche visitatori da altre parti d’Italia”. Di sicuro nessuno si è fatto vivo, tanto che Rosà ha spiegato, scherzando, come magari mister 90 milioni potrebbe essere del tutto inconsapevole o, cosa forse peggiore, potrebbe aver addirittura smarrito la schedina con la sestina vincente.
Per ora – racconta il titolare Paolo Rosà – non abbiamo ricevuto nessuna chiamata per dirci grazie. Forse la persona non si è accorta di aver vinto. Come Fantozzi aveva il biglietto del Totocalcio sotto al bicchiere, anche Mister X può averlo perso”. Una battuta che però, in attesa della riscossione della vincita, battuta del tutto non è.
Al fortunato vincitore, tuttavia, Rosà manda un messaggio ed un augurio: “Non ho la curiosità di sapere chi sia, anche se, se si rivelasse un nostro cliente, sarei felicissimo di incontrarlo per stringergli la mano e congratularmi. Gli auguro che sappia gestirli e godersi la vita”.
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