C’è forte rabbia e incredulità a Mozzanica, in provincia di Bergamo, dopo la morte della 15enne Ester Raimondi, deceduta dopo due ricoveri in due giorni in ospedale. La prima volta la ragazzina era stata dimessa dall’ospedale di Treviglio perché i medici le avevano diagnosticato un semplice virus influenzale. Ma, secondo quanto si apprende, Ester sarebbe morta per una malattia fulminante allo stomaco che le avrebbe perforato l’intestino. Lunedì 14 ottobre è in programma l’autopsia sul suo corpo che dovrebbe chiarire ogni dubbio.
Ester Raimondi ha cominciato ad accusare i primi dolori all’addome nel pomeriggio di venerdì 11 ottobre. In serata il padre ha deciso di portarla al pronto soccorso di Treviglio. Ma, dopo alcuni accertamenti, la giovane viene dimessa. Dopo alcune ore, però, la situazione è divenuta drammatica per la 15enne che è prima svenuta in casa. Poi è stata intubata dai sanitari e trasferita in elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Ed è durante questo secondo ricovero che la tac ha individuato una perforazione dell’intestino. Purtroppo, però, il delicato intervento chirurgico, durato sei ore, si è concluso in tragedia. Domenica mattina Ester è stata colta da un arresto cardio-respiratorio ed è morta. Il suo corpo si trova attualmente nella camera ardente allestita nella chiesa di Santa Marta a Mozzanica. I funerali sono stati fissati per giovedì 17 ottobre.
“L’amministrazione comunale si stringe, insieme alla comunità di Mozzanica, attorno ai genitori, al fratello e agli amici. Le bandiere del Municipio vengono legate con il drappo nero in segno di profondo cordoglio per il lutto che ha colpito ognuno di noi”, questo il messaggio di cordoglio del Comune dove risiede la famiglia. “Il personale sanitario ci ha accennato a una sindrome di Crohn fulminante“, ha riferito la madre di Ester alla stampa locale.
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