Si è spento Sammy Basso, una figura nota in Italia e nel mondo per la sua straordinaria testimonianza come malato di Progeria, una rara malattia genetica che causa l’invecchiamento precoce. Sammy, nato il 1 dicembre 1995, è scomparso sabato 5 ottobre 2024 all’età di 28 anni, poco dopo il suo ritorno da un viaggio in Cina, durato alcune settimane.
Il volto di Sammy ha rappresentato la resilienza, la capacità di credere nei propri sogni nonostante le difficoltà. La sua vita è stata una testimonianza di determinazione e speranza. Sammy, infatti, non si è mai lasciato fermare dalla sua condizione: ha viaggiato, studiato, conseguito la laurea e si è impegnato attivamente nella divulgazione scientifica sulla Progeria. Il suo contributo in questo ambito è stato fondamentale per far conoscere meglio questa malattia e per dare supporto ai pazienti e alle loro famiglie.
Dotato di una rara combinazione di intelligenza, autoironia, simpatia e una grande dolcezza, Sammy aveva conquistato l’ammirazione di un pubblico sempre più vasto. La sua popolarità crebbe notevolmente nel 2014, quando il docufilm “Il viaggio di Sammy“, trasmesso da National Geographic, divenne uno dei programmi più visti del canale. Il documentario raccontava il suo viaggio negli Stati Uniti, mostrando la sua grande forza d’animo e la sua capacità di regalare affetto e attenzioni a chi gli stava vicino, dai suoi genitori ai suoi amici. Queste qualità lo resero un esempio per molti, dimostrando come si possa vivere una vita piena e significativa anche di fronte a una malattia così debilitante.
“5 Ottobre 2024 – oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto.”
Sammy Basso lascia dietro di sé un’importante eredità scientifica e umana, ricordato come un simbolo di coraggio, altruismo e tenacia. Il suo impegno e la sua storia continueranno a ispirare chi lotta ogni giorno contro la Progeria e altre malattie rare, testimoniando il valore di una vita vissuta con determinazione e generosità.
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