MASSA. Se ne è andato Nicola Pieruccini, segretario provinciale della Lega. La sera del 30 settembre aveva avuto un infarto mentre era a cena ed era stato ricoverato all’Opa. Oggi (2 ottobre) è arrivata la notizia della sua morte: aveva 63 anni.
Nicola Pieruccini era un politico dal carattere forte, sanguigno, molto presente su tutti i temi d’attualità e della cronaca. Politicamente era nato repubblicano, poi col tempo si era avvicinato alla Lega fino a scalarne i vertici provinciali, prima commissario e poi segretario. Sposato, con una figlia, la sua professione era legata al mondo dei gelati. Come aveva spiegato in un’intervista a Il Tirreno, aveva passato la sua vita in viaggio per il mondo quale direttore Generale della Federazione Italiana Gelatieri.
Tra i primi messaggi di cordoglio ad arrivare c’è quello dell’eurodeputata Susanna Ceccardi. «Caro Nicola – scrive -, è difficile dirti cosa provo in questo momento. Chi trova un amico trova un tesoro, quando lo perdi rimane un vuoto immenso. Ti ricordo vulcanico, il tuo modo di fare esuberante e amante della vita. Avevi sempre nuove idee e progetti, eri un pentolone in continua ebollizione. Mi dicevi che io e te eravamo due leghisti veri e andavamo d’accordo per questo. Abbiamo organizzato insieme tanti eventi, ci siamo divertiti e abbiamo fatto militanza vera. Un leone coraggioso, come quella sera in cui gli anarchici hanno aggredito i ragazzi al gazebo a Carrara, tu non ti sei mai tirato indietro. Il tuo cuore era grande, forse troppo grande e alla fine non ce l’ha fatta. Eri sempre in prima linea, le tue feste son sempre state le più belle di tutta la Lega Toscana, lì si respirava davvero la voglia di stare insieme per condividere idee e progetti. Eri un punto di riferimento e io non dimenticherò mai l’impegno che hai speso per aiutarmi in tutte le campagne elettorali che ho affrontato. Sei stato l’immagine autentica della Lega che amo, quella verace che sa stare in mezzo alla gente e non ha paura di niente e di nessuno».
Lo ricorda anche il segretario provinciale di Noi Moderati, Lorenzo Pascucci. «Avevamo costruito un rapporto vero, sano e onesto, fatto di risate ma anche di interminabili discussioni. La campagna elettorale di Fosdinovo, poi, ci aveva uniti ancora di più. Che brutto scherzo Nicola. Ci siamo sentiti lunedì mattina per un veloce saluto e un confronto dei nostri; tre parole e un ci sentiamo dopo. Adesso, invece, sono qua a dirti addio. I miei ricordi più cari, però, restano quelli privati, non politici, non so quanto da amici ma certamente da due persone che avevano imparato a stare bene insieme, dalla stessa parte. Soprattutto, porterò sempre con me il tuo gesto da vero Signore, quale eri e sei: tu che ti alzi nell’aula del Consiglio, la attraversi e vai a dare due baci carichi di affetto sulle guance di mia moglie, per farle gli auguri pochi giorni dopo il nostro Matrimonio, incurante degli sguardi dei pensieri e delle situazioni».
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